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Feb 06

Ma che.. Casini! Di Maurizio Bonanni

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“Specchio, Specchio delle Mie brame, chi fa più Casini di me nel Reame?”! Ma tu, mio caro! E sì, cari moderati, perché, nel bene, come nel male, Casini è lo specchio della politica italiana! Lui, Alfano, De Girolamo, Mastropasqua, e migliaia di altri come loro rappresentano, poi, "Il Sistema" a matrice catto-comunista e consociativa (prima bianco-rosso e, oggi, bianco rosa, con mille falliti tentativi di ricostruire la Dc); quello che vive e prospera nello (e “grazie allo”) Stato-Badante. Direte Voi: oggi, le leve del comando sono (praticamente) tutte nelle mani sbagliate, allora? Vi rispondo che questo Paese non ha ancora raggiunto la necessaria massa critica del disgusto e delle povertà diffuse, per reagire.. L’M5S ci invita, ogni giorno, a raggiungere quanto prima quella soglia, con un'opera sistematica di denuncia quotidiana, per i piccoli, come per i grandi misfatti della politica e della burocrazia italiane. Debbo dire, però, che i liberisti-liberal democratici lo fanno dal 1948, senza nessuna speranza di ottenere, un giorno, un megafono come quello mediatico, impugnato “quotidie” da Grillo e dai grillini d’assalto. Poi, come nelle malattie lente, ma implacabili, non ci resta che attendere di rinascere  tutti assieme, dopo che sarà passata lungo la corrente della Storia la spoglia dello “Stato Ladro!”, come si ostinava a gridarlo dai microfoni di Radio24 Oscar Giannino...

 

Ma gli errori vengono da lontano, e si pagano assai cari! Bisognava fare qualcosa d’immediato e radicale, all’epoca in cui ancora esistevano (per pochissimo ancora!) i Partiti-chiesa di Dc e Pci -pur nella visione pur edulcorata dei Ds occhettiani-, subito dopo la fine dell'URSS, in quel lontano 1991, quando l’Occidente reaganiano vinse la sua Terza Guerra mondiale" (combattuta, indirettamente, su mille fronti, Afganistan incluso!). Ovvero, andava rispettosamente consegnata al Passato la Costituzione del 1948, eleggendo una nuova Assemblea Costituente, che affiancasse quella ordinaria, per fare ciò che fu fatto nel Secondo Dopoguerra, consegnandoci una Carta Fondamentale all'altezza dei tempi.. Ritengo validissimo, anche oggi, quel ragionamento che molti (me compreso) fecero allora. Oggi, di nuovo B.&R. provano a resuscitare l’antica Commissione bicamerale di D’Alema, per tentare di surrogare quel discrimine così netto, così definitivamente dirimente. Del resto, è cosa notoria che i maligni (alla Andreotti) sostengono che ci sia stata una mobilitazione massiva per Renzi, da parte dei simpatizzanti Pdl, in occasione delle primarie del Pd. Bene, di tutti quei miei colleghi chiacchieroni, però non mi risulta che ve ne sia stato uno solo, che abbia scarpinato per l'Italia (almeno, “arando” solo la Toscana, dico io!), per fare un po' di statistica sociale sugli exit-poll!

 

Un’altra verità storica ineccepibile (da non sottacere al trasformismo casiniano, arte, in realtà, assai diffusa..) è rappresentata dal fatto che i liberal-democratici (ragionevole alternativa moderna a questo marcio sistema di cose) marciano, da sempre, fieramente divisi tra di loro. Del resto, servono i nostri strumenti di nicchia, per affrontare e sconfiggere, democraticamente, nelle urne, quella robusta Maggioranza elettorale che, in mille forme possibili, dal 1948 a oggi, vive di spesa pubblica e blocca ogni rinnovamento possibile di questo Paese? L'elettore medio, infatti, continua a rimanere statalista e, sostanzialmente, socialfascista (non c'è nessun tono dispregiativo, in questa mia definizione. Per questo, rimando i miei critici ai contenuti storico, ideali e politici relativi..). Le rivoluzioni (del tipo di quelle distruttive avanzate da M5S) a volte cambiano una mentalità diffusa. Ma, spesso, ne radicano un'altra ben peggiore (vedi soviet e cheguevarismo..). Quindi, anch’io non saprei che pensare e augurarmi.. E questo è il mio personale dramma.

 

Molte speranze riposi anch’io -nel 1994 e nel 2001- nel “Cavaliere” che, per ben due volte, dispose di maggioranze bulgare, a suo favore, e, ogni volta, trovò mille e una scusa per mantenere al loro posto parassiti e opportunisti, che vivono di sola spesa pubblica! Perché esiste un rapporto irreversibile e unico, tra la rappresentazione di un sogno, e ciò che avviene, poi, nella realtà percepita: nulla, in questo mondo, si può riavvolgere, per rifare, come in un film, su basi diverse, la stessa scena! Il collega Galli della Loggia, nel suo editoriale del 3 febbraio, sul Corsera, ci faceva capire che, di questo andazzo (malgrado il.. “pornazzo”, tanto per fare rima, inscenato da alcuni grillini!) Grillo rischia, concretamente, di superare il 30% e passa!! Perché in moltissimi, credetemi, degli “incazzati” che hanno votato per Grillo non sanno che farsene degli innumerevoli attestati di solidarietà, “politically-correct” alla Boldrini (personalità di spicco dell’umanitarismo di sinistra, di estrazione e stampo Unhcr). Anzi: la grancassa mediatica non fa altro che offrire gratis a M5S prime pagine e titoli di testa nei quotidiani e nei telegiornali. Grillo è un esperto di queste cose, e deve avere ben ascoltato, quanto accadde negli anni '90, quando Radio Radicale aprì i microfoni a tutti.. Infatti, la "pancia" degli Italiani vale, oggi, almeno il 40% dei consensi elettorali!

 

Quella pancia dice "esattamente" ciò che Grillo urla nelle piazze e nei microfoni (beato lui che lo può fare! Io avrei da dire cose altrettanto interessanti, ma non ne ho la possibilità!). Dopo di che, io porrei a M5S le domande seguenti: 1) si resta, o si esce dalla Globalizzazione? La risposta di M5S è la prima. Bene. Questo ha una conseguenza immediata: l'isolamento politico, economico e finanziario dell'Italia. Punto. Su questo non c'è discussione. Come lo vogliamo affrontare, politicamente? Stampando di nuovo moneta, che presto diverrà super inflazionata, prosciugando patrimoni pubblici e privati? 2) Decrescita felice. Bene. Un indubbio punto di partenza etico e filosofico. Traduciamolo in cifre: 2.a) come si decide a chi si toglie e a chi si dà, per costruire il reddito di cittadinanza? E con quali strumenti coercitivi lo si fa? Perché tutto questo implica una questione di "totalitarismo strisciante" dei poteri dello Stato; 2b) chi, a quel punto, è legittimato a produrre ricchezza e con quali vantaggi e svantaggi (tassazione, tetto di reddito, etc.)? 2c) Con lo schema M5S si ingigantisce, o si abbatte lo Stato-badante, onnipresente e tuttofare? Se lo si fa crescere, come lo si mantiene? Ne ho per un libro intero, capirete..

 

Conclusione: miei cari grillini,  provate a darlo a noi liberali, quel vostro 25%, e vi faremmo vedere come si pratica la Rivoluzione vera, per chi, come noi, ha una percezione un po’ più accurata del mostro politico-amministrativo che ci divora! Senza presunzione. Pronti sempre alla sfida. Soprattutto, perché a noi stanno a cuore i giovani e il loro futuro!

Di Maurizio Bonanni

 

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