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Feb 16

Non rubare, di Fiorella Ialongo

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Nella Pontificia Università Lateranense si è svolta la giornata di riflessione ebraico – cristiana sul 7° comandamento (Ottava Parola) : “non rubare”. La sessione è stata presieduta da Mons. Marco Gnavi, incaricato diocesano per l’ecumenismo ed il dialogo. I relatori sono stati Mons. Enrico Dal Covolo,  Rettore della Lateranense, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, Rav Riccardo Di Segni, il Prof. Stefano Zamagni. Essi hanno messo in evidenza che a prima vista il 7° comandamento sembra riferirsi ad una prescrizione negativa su beni e proprietà altrui. Analizzandolo in maniera più profonda, ci si rende conto che non è specificato l’oggetto, il destinatario. Questo significa che il suo orizzonte di attuazione è ampio e comporta il rispetto, la difesa e la garanzia che quanto è del prossimo merita di essere conservato e valorizzato. Lo stesso comandamento veicola alcune virtù basilari che valgono per l’ ebraismo ed il cristianesimo: la solidarietà nei confronti dell’altro a prescindere dalla usa origine e professione religiosa, la giustizia sociale, la temperanza e la moderazione nell’uso personale dei beni. Ne deriva che intendere il 7° comandamento prevalentemente al furto dei beni personali significa ridurne la portata e, alla fine, fraintenderne le modalità di attuazione, tutte cose che non sono nelle sue prescrizioni. Il non rubare si riferisce anche alla frode ed alla corruzione nelle diverse forme: fiscale, privata, pubblica, speculazione economica nelle sue diverse espressioni e nel commercio. Sono tutte istanze implicite. Inserito in un ambito antropologico, il 7° comandamento vieta qualsiasi forma di schiavitù nei confronti dell’altro, invita alla tutela ed alla difesa della altrui dignità. Alcuni riferimenti li troviamo, ad esempio, nella difesa del diritto al lavoro, all’integrazione sociale, al superamento delle piaghe sociali vecchie e nuove. Si pensi anche alle sue implicazioni per le giovani generazioni, i cui problemi stanno assumendo proporzioni preoccupanti; si rifletta, inoltre, alle forti disuguaglianze economiche fra le Nazioni. Non mancano proiezioni del 7° comandamento nell’ambito dell’ecologia, del rispetto fondamentale per la natura e l’ambiente in generale.     Di Fiorella Ialongo
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