Mar 31
Rattoppare per non Rischiare, di Riccardo Cappello
Vendere le auto blù, ridurre le spese del Quirinale o spostare le risorse disponibili dalla sanità al cuneo fiscale o viceversa sono palliativi che non sfiorano neppure il cuore del problema. Tutti coloro che hanno fondato le loro fortune e le loro carriere sull’appartenenza oggi sono arroccati a difesa di un modello di società, organizzata dall’alto, in cui i cittadini sono prigionieri degli apparati Ma, anelli di una catena di connivenzee complicità che imprigiona il Paese, quelli che stanno dentro il recinto difendono tenacemente il meccanismo: oggi vinco io e domani vinci tu ma il gioco e sempre lo stesso, i giocatori sono sempre gli stessi e l’ammissione al tavolo da gioco avviene per cooptazione.
Anche un bambino è in grado di capire che la “fine della distanza” ha liberato l’economia dalle restrizioni statali, eliminando i corpi intermedi, determinando la fine del sistema verticistico e liberando l’individuo dal giogo delle categorie.. Ma la vecchia politica continua a somministrare l’aspirina al malato terminale senza trovare il coraggio di intervenire chirurgicamente. Così, si lenisce il dolore ma non si scalfisce la radice del male mentre, intanto, il cerino sarà passato di mano. Ma perché preoccuparsi ? In fondo, in Italia, i debiti dei padri li hanno sempre pagati i figli! Il Paese trabocca di personaggi in cerca d’autore pronti per qualche dollaro in più a coprire vecchie magagne: nulla, meglio di una presidenza o di una poltrona ministeriale, può trasformare un rivoluzionario in un burocrate.
Renzi non può, certamente, essere ritenuto corresponsabile del disastro italiano ma tutti quelli che dovrebbero sostenerne l’azione hanno largamente contribuito a portare il Paese nella mefitica palude in cui si trova. Anche se i nomi, tirati fuori dal cilindro per sostituire gli impresentabili che li hanno preceduti, sono nuovi è innegabile che ci troviamo di fronte ad un rinnovamento anagrafico. Infatti, sono usciti dagli stessi tombini dei vecchi, hanno frequentato le stesse conventicole e sono espressione della stessa ragnatela corporativa. Alla quale ora dovrebbero chiedere di autodistruggersi. E’ credibile ? Per riuscirci dovrebbero tagliare il ramo sul quale sono seduti.
Di Riccardo Cappello