Un workshop di Economia creativa e innovazione al Mercato centrale di Roma

Esso parte dalla considerazione che il  mondo delle attività creative ed innovative, tra cui rientrano le imprese legate al turismo, è condizionato da una serie di sfide crescenti poste dall’ingresso di grandi nuovi protagonisti sulla scena mondiale che innalzano fortemente il livello della concorrenza, per cui elementi come l’innovazione e la creatività stanno diventando fattori necessari per l’affermarsi delle imprese legate al turismo sui mercati internazionali. Si tratta di due importanti elementi su cui puntare poichè sono in grado di aprire importanti spazi occupazionali, soprattutto a favore dei giovani. Serve, di conseguenza, orientare l’insegnamento verso la soluzione dei problemi, l’uso della creatività come elemento richiesto dalle imprese. A tal fine è stato pensato un worshop presso il Mercato Centrale d iRoma con incontri dei corsisti del Master in Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale dell’Università Roma Tre con dei qualificati rappresentanti del mondo imprenditoriale per poter evidenziare il rapporto tra l’economia creativa e l’ innovazione nelle sue differenti sfaccettature, artigianali e digitali. In questa occasione la didattica è stata basata sull’apprendimento attraverso casi concreti. Il Mercato Centrale Roma è inteso come un moderno luogo pubblico d’incontro, con un’attenzione alla cultura. Nello stesso tempo esso evidenzia una forte identità basata sul valore degli artigiani i cui i clienti possono scoprire  attraverso le loro materie prime selezionate. In altre parole è una vera e propria destinazione gourmet. Per questo è stato pensato un percorso guidato agli artigiani del gusto del Mercato. Successivamente l'attenzione è spostata al workshop al secondo piano della struttura in cui si analizzerà l’ economia on-demande e le linee strategiche attuate dalle piattaforme digitali internazionali Analizzandodei casi concreti di successo sia attraverso due startup innovative di successo dell’ acceleratore LUISS ENLABS: Powahome e Manet; sia con l’intervento di Andrea Dal Piaz, già Chief Operating Officer di Startupbootcamp FoodTech (uno dei più importanti acceleratori globali nel food tech), e che ora riveste l’ incarico di Responsabile Operativo in Dock3, il nuovo programma di incubazione dell’Università Roma Tre. Accanto a ciò si illustreranno le modalità di finanziamento del restauro di una delle location più belle di Capri: la Certosa di San Giacomo con il crowdfunding di “LoveItaly”, un progetto speciale della LUISS ENLABS. ”. Di seguito l’elenco dei relatori: -          Andrea Dal Piaz, già Chief Operating Officer di Startupbootcamp FoodTech, che riveste l’ incarico di Responsabile Operativo in Dock3, il nuovo programma di incubazione dell’Università Roma Tre -          Michele Longo BDO e founder  della startup Powahome che è nel portafoglio della LUISS ENLABS.  La startup ha vinto il Wind Startup Award e la seconda edizione del Klimahouse Startup Award. Powahome, attraverso un’app intuitiva, permette di controllare luci, prese, ed avvolgibili direttamente dal proprio smartphone, anche da remoto. -          Antonio Calia, CEO e founder della startup Manet, anch’essa nel portafoglio della LUISS ENLABS che vi ha recentemente investito un ulteriore finanziamento di un milione di euro per espandersi all’estero. Manet è una startup B2B che sviluppa soluzioni software mobile e web-based per la prestazione di servizi innovativi nell’ambito turistico e alberghiero -          Gloria Arditi, socio fondatore e membro del consiglio direttivo di LoveItaly, un progetto speciale della LUISS ENLABS dedito alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.   F. Ialongo / V. Seffer