Mar 16
Matrimoni gay, il Parlamento Ue boccia i governi contrari
Strasburgo boccia i governi contrari ai matrimoni gay. Durante la seduta plenaria di martedì scorso, il Parlamento Europeo ha stabilito che i governi non devono dare "definizioni restrittive di famiglia" allo scopo di negare protezione alle coppie gay e ai loro figli.
E' quanto si legge nel rapporto sulla parità di diritti uomo-donna presentato dalla radicale di sinistra olandese Sophie in't Veld ed approvato dall'Eurocamera.
Approvati anche, nonostante l'opposizione dei popolari, i passaggi in cui si chiede alla Commissione Ue di elaborare proposte per il riconoscimento reciproco delle unioni omosessuali tra gli stati membri che già le ammettono e al Consiglio europeo di "riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale".
In questo modo si da il via libera anche in Italia ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Arrivare a questa decisione non è stato facile, anzi: è stata battaglia in aula, e il centrodestra è stato battuto dal fronte delle sinistre (socialisti S&D, Verdi e Gue) rafforzato dai liberal-democratici dell'Alde.
La sinistra italiana invece ha esultato: Imma Battaglia, storica esponente della comunità gay italiana, ha parlato di "un vento nuovo che spira sull'Europa". "E' il vento di una sinistra che rinasce e porta cambiamenti".
Anna Paola Concia, del Pd, invece, ha osservato che "dopo le inutili polemiche tutte italiane, è Strasburgo a darci una grande lezione di civiltà indicandoci con chiarezza la strada precisa da percorrere per il riconoscimento dei diritti delle persone gay, lesbiche e transessuali".
Da palermomania.it