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Mag 20

GALATEO DEL FUMO

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  Chi fuma: Non gode certo di particolari simpatie in questi anni salutisti. Ma se, nonostante gli appelli, i divieti, i rincari, la quasi scomunica dei vescovi, le occhiatacce di chi vi sta accanto, continua a fumare, almeno lo faccia con un certo stile. Ecco come: . sempre in presenza di altre persone, prima di fumare bisogna chiedere il permesso ; dopo averlo ottenuto si offrono in giro le sigarette, senza insistere davanti ad un rifiuto; . quando si porge il fuoco, si rispetta la tradizione di non accendere tre sigarette di seguito; . secondo una regola un po vecchio stile le signore non devono accendere le sigarette agli uomini, ma limitarsi a porgere loro l'accendino o i fiammiferi, perchè provvedano da sè; . non si soffia sulla fiamma del cerino offerto per spegnerlo; . non si esala il fumo in faccia a chi ci è accanto; . non si parla con la sigaretta incollata alle labbra; . non si fuma fino al filtro; . non si sparge la cenere per terra; . non si entra nei negozi, negli ascensori, in casa, in uffici altrui con la sigaretta accesa; . per strada o nei luoghi pubblici si fuma con discrezione, senza buttare mozziconi per terra; incontrando qualcuno ci si toglie la sigaretta dalle labbra per salutare; . non si fuma MAI dove c'è esplicito divieto; . non si chiede mai di poter fumare nella stanza di un ammalato, o di una persona anziana, o di un bambino; . a tavola è vietato fumare prima del dolce o della frutta, e depositare la cenere nel piatto sporco o nel piattino del caffè; . a casa d'altri non si fuma senza chiedere il permesso ai padroni di casa, soprattutto se non fumatori; a tavola si aspetta siano loro, disponendo dei posacenere davanti ai commensali, a dare un tacito consenso; non si fuma il sigaro, a meno che non sia il padrone di casa ad offrirlo.   Il fumatore educato sa bene che la sigaretta non è più un'arma di seduzione, nè un modo per darsi un contegno, ma è un'abitudine di cui non sa privarsi; perciò non ostenta la propria dipendenza e mantiene il necessario riserbo sui problemi di salute che eventualmente questa gli procura.   Chi non fuma: può pregare il fumatore di astenersi dall'affumicarlo a tavola tra una portata  e l'altra, in automobile, in luoghi chiusi e, ovviamente, dove è vietato fumare. In tutti gli altri casi non assuma un'aria disgustata; se socchiude una finestra lo faccia con discrezione, senza attribuirne al gesto il nobile disdegno con cui la principessa di Lamballe salì al patibolo portando una rosa al naso per non sentire l'odore del sangue. Anche i fumatori hanno una suscettibilità   Chi non fuma più: si ricordi che è tipico dei convertiti mancare di tolleranza e di misura nell'intraprendere le guerre sante contro gli infedeli. Sappia perciò accettare l'idea che altri dalla mortifera sigaretta ricavano piacere e buon carattere. Non indugi a descrivere tutti i disturbi che lo affliggevano quando fumava e bandisca dalla propria conversazione sia le ultime statistiche sul cancro al polmone, sia l'entusiastico resoconto delle proprie attuali condizioni di fiato, in virtù della benefica astinenza.   da Il piccolo galateo BRDR
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1 comment

  1. Francesca

    Se posso, vorrei suggerire dei piccoli accorgimenti che renderebbero meno fastidiosi i fumatori, ai non fumatori.. è vietato fumare all’interno dei locali, quindi TUTTI quelli che fumano si posizionano all’ingresso dei suddetti, creando una cappa di fumo che chiunque voglia entrare o uscire, deve affrontare. È una cosa insopportabile.. per non parlare del fatto che le porte dei locali sono quasi sempre aperte, quindi il fumo entra all’interno, annullando di fatto l’intento primario del divieto, cioè non sottoporre gli altri al fumo passivo.. Odiosa è anche la pratica di gettare a terra i mozziconi di sigaretta, ancora peggio quando questi vengono gettati accesi dal finestrino dell’auto.. a tal proposito voglio sottolineare che i mozziconi sono altamente inquinanti, paragonabili perfino ai rifiuti industriali! Infatti contengono, oltre alla nicotina (nota per i suoi effetti velenosi quando ingerita), polonio 210 (sostanza cancerogena), benzene, formaldeide, acetone, acetato di cellulosa (materia plastica altamente pericolosa). L’ENEA (ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo ecosostenibile) ha proposto una raccolta differenziata solo per le cicche di sigaretta, ma se ogni fumatore intanto desse una mano evitando di gettarle per la strada, sarebbe già un gran contributo.

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