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Gen 19

IMU: QUEL CHE E’ DI CESARE, di Marco Roda

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  Mentre le certezze degli italiani sono poche come mai fino ad ora dal dopoguerra, la nostra indole nazional-popolare tende a difendere tenacemente  almeno quella sulla casa di proprietà. Nessuno vede di buon grado una tassa sulla casa, soprattutto sulla prima abitazione, vero però è che un’imposta che soddisfi il requisito della progressività stabilito dall’articolo 53 della nostra Costituzione onora il nostro dovere di cittadini di concorrere alle spese pubbliche. Non così per l’IMU. Sembra evidente infatti l’incostituzionalità di questa imposta, la quale innanzitutto non ha nulla a che spartire col criterio della progressività, perché non tiene affatto conto dei parametri connessi con il diverso status sociale e con la condizione economico-reddituale dei vari contribuenti. Di conseguenza è violato inevitabilmente anche l’articolo 3 della nostra Legge fondamentale, quella che enuncia il principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Inoltre l’IMU colpisce il risparmio investito in immobili, provocando il crollo dei settori immobiliare ed edilizio, come se ci fosse bisogno di annoverare nuovi settori tra i molti ormai inesorabilmente in crisi nel nostro Paese. Tirate le somme, l’IMU appare incostituzionale e la sua incostituzionalità ne giustificherebbe il rimborso. In effetti modelli di rimborso sono stati predisposti e messi in circolazione da diverse associazioni di contribuenti, da compilare con l’accortezza di rivolgere la richiesta ai Comuni se si vuole ottenere il rimborso dell’IMU sulla prima casa, e congiuntamente ai Comuni e allo Stato nel caso di tutte le altre tipologie di immobili. L’auspicio e la proposta sono che a tali richieste faccia seguito al più presto formale sollevazione della questione di legittimità costituzionale dell’Imposta Unica sugli Immobili da parte degli organismi competenti, affinché il Giudice delle leggi possa intervenire a difesa di quegli articoli della Costituzione che in questi tempi di incertezza rappresentano l’ultimo baluardo per i cittadini e stabilire di rendere a Cesare soltanto quel che è di Cesare.   16 gennaio 2013 Marco Roda Ex assessore Comune di Nettuno
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