Il clamoroso annuncio di Marino: servizi esternalizzati, basta con i musicisti-impiegati; 182 persone coinvolte. Fuortes: scelta dura e sofferta per evitare la chiusura
Una decisone senza precedenti. «Il Cda oggi ha approvato l’esternalizzazione dell’orchestra e del coro votando una procedura di licenziamento collettiva di orchestra e coro». Il clamoroso annuncio arriva il sindaco di Roma Ignazio Marino dopo il cda del Teatro dell’Opera che ha affrontato lo scenario seguito all’addio del maestro Riccardo Muti. «Una scelta molto dura e sofferta. Pensiamo che questa strada possa sventare le decisione di una chiusura» commenta il sovrintendente del teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes. Qualcosa mai avvenuto prima nel nostro paese conferma Fuortes. «È un disegno innovativo in Italia ma in Europa molto utilizzato. Non c’era altra soluzione». Sostiene che non si tratta di un’azione ritorsiva. «Questa decisione è indipendente dalle sigle sindacali».
CdS