«

»

Ott 22

RIMBORSO PEDAGGI, AVANTI COSI’? NO GRAZIE…E LA CNA-FITA RILANCIA CON ALCUNE CONCRETE PROPOSTE AL GOVERNO

Share
 

Le proposte avanzate dalla CNA-Fita consentono al Governo di recuperare 250 milioni di euro l’anno e di sostenere l’autotrasporto italiano

 
 
 

Il Governo ha bisogno di risorse per l’autotrasporto? Parliamo di autostrade e pedaggi. Le risorse ci sono, si possono trovare nelle maglie di quelle filiere d'incentivazione lunghissime, costruite nel tempo, per assistere gli ideatori piuttosto che i destinatari finali, un esempio per tutti le riduzioni compensate dei pedaggi autostradali. Con il rimborso massimo effettivo, il sistema attuale, non arriva a garantire che il del 4% annuale da cui andrebbe tolto anche l'incremento dell'inflazione. Inoltre per avere detto rimborso bisogna attendere più di due anni mentre si anticipano costi per aumenti pedaggi e servizi consortili nell’ordine del 6% del rimborso erogato dal Ministero dei Trasporti. I concessionari delle autostrade in 10 anni hanno guadagnato oltre ogni legittimo compromesso e oggi forse dovrebbero anche loro confrontarsi con il mercato e con il rischio d'impresa. CNA-Fita propone al Governo di modificare l'attuale sistema delle riduzioni compensate dei pedaggi erogati attraverso specifici fondi statali (tra strutturali e non oltre 200 milioni anno) con un sistema basato su un accordo tra Concessionari/Autotrasportatori per cui i primi garantiscono uno sconto variabile a seconda del volume di spesa annuo ai secondi (visionare la nostra proposta nell'allegato in pdf).

Il nuovo sistema ovviamente dovrebbe essere accompagnata da un divieto di ulteriori aumenti pedaggi per almeno un triennio, permettendo in questo modo di fare recuperare all’autotrasporto le quote delle riduzioni compensate degli anni passatierosi dai continui aumenti concessi.

"L'autotrasporto artigiano - ha dichiarato Cinzia Franchini - in questi anni durissimi ha garantito flessibilità, qualità nel servizio ma soprattutto ha pagato in Italia la contribuzione da lavoro dipendente e la tassazione degli utili d’impresa. Le nostre imprese - ha proseguito la presidente di CNA-Fita - sono la stragrande maggioranza nel conto terzi, garantiscono lavoro diffuso e rappresentano una risorsa, il Governo non cada nei clichè che da anni hanno prodotto solo inefficienze e impoverimento. Se per qualcuno - ha concluso la Franchini - il piccolo non è più bello rispondiamo che è vivo e che non vuole certo morire a causa loro, il Governo ascolti la voce dell'artigianato".

 
 

Le nostre proposte in sintesi:

 

 

 

Pedaggi:

 

Si veda pdf allegato

 
Riforma 83-bis:
 

Mantenimento azione diretta con clausola di mediazione preventiva obbligatoria patrocinata dalle associazioni di categoria

 

Limite subvezione a massimo due passaggi

 

Contratti scritti per tutti con piena tracciabilità

 

Tempi di pagamento a 30 gg

 

Costi massimi: pedaggi, traghetti e carburante  scorporati dal costo nolo con indice ministeriale in fattura a pagamento immediato

 

 

 

Accise:

 

Mantenimento dei fondi per il rimborso previsto dalla normativa Europea

 

Reintroduzione dell'accisa mobile

 

Eliminazione dell'iva sulle accise

 

 

 

Sburocratizzazione:

 

Eliminazione della scheda di trasporto e del modulo assenza conducente

 

 

 

Contrasto infiltrazioni malavitose:

 

Recepimento immediato della proposta di modifica di legge dell'Onorevole Catalano sul certificato antimafia obbligatorio da esibire ogni anno insieme al requisito di onorabilità

 

 

 

Ripartizione fondi per l'autotrasporto:

 

Rendere strutturali le spese per Deduzioni forfettarie, riduzioni dei premi Inail,

 

 

 

Incentivazione intermodale:

 

Rilancio dell'Ecobonus marittimo (per Sicilia e Sardegna)

 

 

 

Contrasto dumping sociale vettori dell'Est:

 

Impegno del Governo a richiedere con forza in Europa l’effettiva armonizzazione sui costi del lavoro e della fiscalità dei costi operativi in primis il costo del carburante. Introduzione della clausola di salvaguardia o soluzioni disincentivanti per vettori stranieri sugli esempi attualmente in discussione in Francia e Germania

 

Requisiti:

 

Reintroduzione della capacità di portata minima

   

CNA- FITA

 

Trasporto merci e persone

 

 

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare i seguenti tag ed attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito fa uso di cookie tecnici e di terze parti per il suo funzionamento. Per ulteriori informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggere la Informativa estesa cookie. Proseguendo la navigazione, ricaricando questa pagina o cliccando sul link Accetta cookie si accetta quanto specificato nella Informativa estesa cookie. Informativa estesa cookie | Accetta cookie