no di essere un abominio, perchè finora hanno generato solo dei mostri, che non intendono - perchè non sanno fare altro - abbandonare il tavolo apparecchiato dal quale continuano a prendere a più non posso (Fiorito e gli altri, come i Lusi, i Penati, i Papa, ecc. continuano a percepire i loro compensi, anche stando in galera). Per questo bisogna intervenire con urgenza.
Le elezioni, quindi, saranno di sicuro una farsa, quale che sia il sistema elettorale adottato e non serviranno ad altro che a riproporre i soliti noti (vedi in Sicilia) o qualche loro simulacro. Le soluzioni della crisi attuale (che non è solo economica), invero, sono di lungo periodo e coerenti con scelte internazionali: in breve c'è solo da salvare la pagnotta alle ns famiglie, pretendere il lavoro per i giovani e chi lo ha perso nel cuore della sua vita produttiva, e mandare in galera i corrotti (e i corruttori), gettando la chiave a tempo indeterminato.
Attualmente questa "elìte" cui affidare il compito della "salvezza della Patria" sembra coincidere con i "tecnici", o con i "magistrati", o con la c.d. "società civile": quest'ultima, però, è soggiogata dal populismo di quattro pagliacci e non basta certo l'autodefinizione di "società civile" per far recuperare una verginità a dei cialtroni che vedono solo e soltanto nell'attività "politica" la scorciatoia per il raggiungimento dei loro interessi.
Gli altri soggetti, i tecnici e i magistrati, sono però "etero-diretti" (cioè rispondono a soggetti esterni) e, probabilmente, non sempre veramente trasparenti (Passera, ha "ammollato" i guai dell'Alitalia alla collettività , salvando il bilancio di BancaIntesa e, dall'alto dei suoi compensi, pontifica su "sacrifici" che lui e i suoi non hanno mai fatto).
Purtroppo tutto questo serve a poco, se non a indirizzare la rabbia (o l'indignazione) verso obiettivi minori e, soprattutto a servire da massa di manovra per qualche avventuriero senza arte nè parte.
Quindi delle due l'una, o si ritorna al "Papa Re" (a me Benedetto XVI piace più di GP2°), affidando le sorti dell'Italia alla "compassione di Dio"; ovvero, non resta che impugnare le armi, quelle della "ragione" e della "cultura" ovviamente, e promuovere una campagna di disprezzo verso la classe politica attuale.
Sogno, quindi, una maggioranza silenziosa, senza sentimentalismi e moralmente ineccepibile, che invada le piazze italiane con liste di proscrizione pubbliche, nelle quali inserire i "pennivendoli" di regime e che pretenda una sola cosa: "andatevene a casa" e non rompeteci più i c...
Ovviamente è solo un sogno, al momento, la realtà è di un lunghissimo periodo oscuro di rinunce e di fatica. Ma chissà!
Vanessa Seffer