«

»

Set 05

Palermo,il sito storico della discordia: lo stand Florio, di Aldo Di Vita

Share
Questo meraviglioso e piccolo complesso monumentale, costruito nel 1906 da Giovan Battista Basile su progetto di Ernesto Basile, per conto della famiglia Florio, fu chiamato "Stand Florio alla Colonnella" o anche tavernetta del tiro al piccione.
Nei primi trenta anni fu utilizzato per le gare e le premiazioni del circolo, durante la seconda guerra mondiale divenne magazzino delle truppe da sbarco, successivamente vi ebbe sede un ristorante, quindi divenne locale per bigliardini. Infine fu abbandonato all’incuria. Oggi e' un vecchio rudere abbandonato, si possono osservare degli interventi di manutenzione e restauro mal riusciti, e infine lasciato a subire l’usura del tempo e il vandalismo incivile di soggetti lontani anni luce, del rispetto della memoria e storia di Palermo. Attualmente il tetto e' semi crollato, e nessuno si è fatto avanti per attuare un piano di recupero e manutenzione straordinaria, fatta con scrupolosa professionalità data l’importanza storica del sito, memoria e storia di un popolo. C’è stato un periodo che va dagli anni 1980 al 1990 a sfiorare il 2000 circa, che la politica d’immagine l’adotta, per ottenere simpatia e consensi, eseguendo piccoli interventi, che col tempo furono solo più devastanti e mal riusciti. Finito questo periodo di falso risveglio e' cominciato di nuovo il degrado e l’abbandono da parte delle amministrazioni politiche cittadine. E' un atto dovuto ricordare l’iniziativa degli istituti didattici, che con grande passione e il volontariato attraverso i loro alunni, adottarono per un breve periodo a fasi alterne negli anni novanta lo stand Florio e, grazie a quest’iniziativa, i turisti finalmente visitarono questa meravigliosa struttura architettonica di grande spessore artistico. Dopo questa piccola parentesi le tenebre sono ritornate a fare da padrone, nella nostra città, che oggi più che mai va sempre più in malora, cancellando la storia e la memoria di un gran passato. Attualmente lo stand Florio e' chiuso e non più visitabile; un vecchio cancello delimita l’ingresso e l’atrio principale, si nota una scritta della polizia municipale con la dicitura "sequestro preventivo", ma a tutt’oggi non s’intravede la possibilità di un intervento mirato a salvare questo gioiello d’ingegneria. Attraverso una fessura del cancello ho fotografato parte dell’interno e si intravedono spazi aperti e coperti, da punti dove ci sono vetrate si possono vedere stanze e un salone dove all’interno non vi e' nulla, solo polvere e sporcizia, alcuni vetri sono stati rotti, sicura matrice di persone incivili e vandali. Chi gestisce questa realtà patrimoniale di Palermo e' difficile da capire e sapere anche chi e' in possesso delle chiavi. Chiedere informazioni e' come giocare un terno al lotto, perché nessuno sa nulla. Mi pongo sempre le solite domande che mi ossessionano da anni: perché lo stand Florio deve andare in malora? perché Palermo deve andare in malora? perché questa città non deve essere normale come tante altre? perché i politici spuntano solo quando ci sono le elezioni? perché fanno politica solo per la loro immagine e accaparrare consensi? perché i cittadini stanno a guardare le allodole permettendo questo scempio? Ogni tesoro storico della nostra città e' fonte di grande economia per Palermo e l’intero paese, la fonte principale del turismo che ogni anno vede sempre più diminuire l’affluenza, per la mancanza di una accoglienza adeguata e professionale, inoltre aggravata da una cattiva gestione del patrimonio artistico. Ora provate ad immaginare questo meraviglioso stand Florio ristrutturato in maniera ineccepibile trasformato in un museo riguardante il periodo liberty della Palermo felicissima e magari itinerario ospitante di grandi mostre artistiche e concerti sinfonici e quant’altro, sarebbe un piccolo paradiso, fonte di sicura affluenza turistica. Cenni Storici: Lo stand Florio alla colonnella nasce su un progetto d’Ernesto Basile nel 1906, nel tratto prossimo alla città della costa di romagnolo, che fino ai primi del novecento fu uno dei più suggestivi litorali del golfo di Palermo. Dove la via porte di mare isolato in un contesto urbanistico estremamente degradato e soltanto una piccola porzione di un più vasto e articolato complesso architettonico, un Kursal elaborato da Giovan Battista Basile per la famiglia Florio, di cui rimangono solo alcuni disegni progettuali messi a punto dal famoso architetto. L’edificio, tra i primi in città ad essere realizzato con moderne tecniche di costruzione, mediante l’uso di ferri, si presenta con la struttura di un grande chiosco in stile islamico moresco a pianta ottagonale, sormontato al centro da una cupoletta tondeggiante del tipo colore rossiccio e da due terrazzini laterali. L’ingresso si distingue per la presenza di un cieco arco a senso acuto e da un filare di merlettature che delimita la parte centrale, lievemente aggettante, si tratta, secondo le più autorevoli acquisizioni storico architettoniche, di uno degli esempi meno conosciuti di liberty mediterraneo, una delle pochissime opere architettoniche del Basile dedicato al tempo libero. Per un periodo l’edificio fu destinato a sede del circolo del tiro al volo, divenendo esclusivo ed ambito luogo d’incontro della ricca borghesia. Verso la fine della seconda guerra mondiale, fu destinato dagli alleati a magazzino merci delle truppe da sbarco, divenendo poi solarium del vicino ospedale Buccheri La Ferla. Ormai fortemente degradato venne adibito successivamente ad uso commerciale fino al settembre 1985. Allorquando sono stati avviati una serie d’importanti lavori di manutenzione e restauro.  Aldo Di Vita   The historic site of contention , the stand Florio   This wonderful little monumental complex built in 1906 by Giovan Battista Basile , designed by Ernesto Basile , on behalf of the Florio family . He was called to the stand Florio colonnella or even basement of clay pigeon shooting . In the first thirty years it was used for the races and the awards of the circle, during the Second World War became warehouse of landing troops , then there was the site of a restaurant, then became local bigliardini . Finally all'incuria was abandoned . Today an old abandoned ruin , one can observe the maintenance and restoration unsuccessful , and finally left to suffer the wear and tear of weather and vandalism uncivilized light years distant subjects , respect for the memory and history of Palermo . Currently, the roof collapsed and seeds , and no one has come forward to implement a recovery plan and extraordinary maintenance , made with scrupulous professionalism given the historical importance of the site, memory and history of a people. There was a period from the years 1980 to 1990 to almost 2000 or so, that the policy adopts the image , to get sympathy and acclaim , performing minor surgery , which over time were only the most devastating , and poorly succeeded. When this period of false awakening and started again degradation and abandonment , the city administration policies . It is an act had to remind the initiative in educational institutions , with great passion and volunteering through their pupils , they adopted for a short period on and off in the nineties the stand Florio , and thanks to this initiative the tourists finally visited this wonderful architecture of great artistic value . After this little digression darkness have returned to act as a master , in our city, that now more than ever he goes deeper and hell , erasing the history and the memory of a great past. Currently the stand Florido and closed, and no longer visited an old gate marks the entrance to the main hall , there is an inscription with the words of the municipal police seizure but to date has not glimpsed the mere possibility of a targeted intervention to save this jewel of engineering. Through a crack in the gate I photographed part of the interior , and one can see open and covered spaces , from the points where there are windows you can see the rooms and lounge where inside there and nothing , just dust and dirt some glass was broken safe array of uncivilized people and vandals . Who runs this economic reality of Palermo and difficult to understand , and know who and also in possession of the keys . Ask questions and how to play the jackpot through eight , because no one knows anything. I ask myself the same old question I obsession for many years ; Why booth Florio must go down the drain , because Palermo should go down the drain , because this city does not have to be normal like many others, because politicians emerge only when there are elections because in politics only for their image and hoarding consensus, because the citizens are watching the skylarks allowing this mess ? Each historic treasure of our city and a great source of economy for Palermo , and the whole country , the main source of tourism every year sees more and more decrease the turnout , the lack of a proper and professional welcome , compounded by a mismanagement of the artistic heritage . Now try to imagine this wonderful stand Florio renovated flawlessly turned into a museum covering the period of Art Nouveau Palermo happy , and maybe itinerary host of major art exhibitions and symphonic concerts and everything else, would be a small safe haven and a source of tourist numbers .     Historical Highlights   The stand Florio to colonnella was born on a project Ernesto Basile in 1906 , the stretch of the coast next to the town of Romagna , which until the early twentieth century was one of the most beautiful coasts of the Gulf of Palermo. Where the street sea ports isolated in a highly degraded urban context , and only a small portion of a larger and detailed architectural complex , a Kursal developed by Giovan Battista Basile for the Florio family , and of which only some design drawings made point by the famous architect . The building among the first in the city, to be achieved with modern construction techniques , and through the use of irons shows the structure of a large kiosk -style Islamic Moorish octagonal , surmounted by a dome in the middle of the round type reddish color , and two side terraces . The entrance is distinguished by the presence of a blind arc acute sense , and by a row of merlettature that delimits the central part , slightly projecting it , according to the most authoritative acquisitions historical architectural one of the lesser-known examples of liberty Mediterranean , and one of the few architectural works of Basile dedicated to leisure . For a period the building was used as headquarters of the club 's volley , becoming exclusive and coveted meeting place of the rich bourgeoisie . Towards the end of World War II , he was sent by the Allies for stores of landing troops and later became Sun 's nearest hospital Buccheri La Ferla . Of decay was later used for commercial use until September 1985. When were started , a series of major maintenance and restoration.   Thank you readers interested in art and culture and as usual I invite all editors to the attention of my article making the total available and what is written on the images I photographed enclose my email aldo.divita @ hotmail.it and my cell phone 3493967434 . Thank you to all Aldo Di Vita    
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare i seguenti tag ed attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito fa uso di cookie tecnici e di terze parti per il suo funzionamento. Per ulteriori informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggere la Informativa estesa cookie. Proseguendo la navigazione, ricaricando questa pagina o cliccando sul link Accetta cookie si accetta quanto specificato nella Informativa estesa cookie. Informativa estesa cookie | Accetta cookie