La CNA-Fita riconferma Cinzia Franchini con il 95 % dei voti alla guida dell'associazione artigiana del trasporto merci e persone in conto terzi.
Sabato 12 ottobre si è svolto a Roma il Consiglio quadriennale elettivo con cui la CNA-Fita ha rinnovato i suoi vertici nazionali. Alla guida della presidenza è stata riconfermata con il 95% dei voti Cinzia Franchini, mentre per i componenti vi sono state oltre ad alcune conferme anche nuove nomine con un numero allargato da sette a nove componenti. I temi del confronto sono stati quelli più sentiti dalla categoria come il caro gasolio e l'esigenza di riportare l'Italia sul mercato con un prezzo medio alla pompa allineato a quello Europeo. Nel dibattito molta enfasi è stata data all'emergenza del costo del lavoro e alla questione del cuneo fiscale, alla necessità di avere un Albo veramente utile alla categoria e al tema dei temi, come è stato definito, la legalità. «Sulla legalità non si tratta - ha affermato Cinzia Franchini - dall'abusivismo diffuso fino ai problemi più gravi come le infiltrazioni malavitose nel settore. Il primo banco di prova - ha concluso la presidente riconfermata - è l'Expo 2015, le associazioni devono stare con le antenne dritte e tutelare gli interessi delle imprese sane». Molto forte poi il richiamo ad un rinnovato spirito artigiano che sappia far valere le proprie ragioni in un'ottica di opportunità per il sistema Paese. «L'Italia ha un drammatico ritardo infrastrutturale - ha proseguito Cinzia Franchini - e su problemi cruciali come le riforme non riesce ad essere concreta e pratica. All'autotrasporto servono poche e chiare regole su cui calare una seria azione di controllo e il punto di vista dell'autotrasporto artigiano è il più autentico nel cogliere un ritardo politico enorme che le nostre imprese pagano ogni giorno». Roma, 14.10.2013