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Gen 20

Un sogno meraviglioso, di Fiorella Ialongo

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  Parlare della Calabria e di vicende relative ad essa non è agevole. Il rischio è quello di ripetere frasi e luoghi comuni. Per questo è stata particolare la presentazione del libro di Pietro Nardiello: “Un sogno meraviglioso”, fatta recentemente a Roma nella prestigiosa sala del Carroccio in Campidoglio, con il patrocinio del Comune di Roma i cui saluti sono stati portati dall’On.le Fabio Cantiani. Nel libro la storia d’amore dell’autore si incrocia con la tragedia avvenuta nella serata del 9 settembre 2000 a Soverato, in Calabria. In quella notte, a causa di un’alluvione, persero la vita 13 persone. La presentazione del libro, organizzata dall’associazione MatEr e dall’associazione Calabresi nel Mondo Brutium hanno avuto attraverso le rispettive rappresentanze, Ilaria Sergi e Gemma Gesualdi,  la possibilità di condividere la storia e la bellezza del libro e di esaltare poi la cultura e il carattere della Calabria, evidenziando come il secondo sia caratterizzato da una durezza esteriore e da una morbidezza interiore. Moderatrice della presentazione è stata Vanessa Seffer che, come una moderna Penelope, ha saputo tessere insieme l’ordito (dei relatori) e la trama (del libro). Il primo dei relatori che ha presentato è stato il dott. Fabio Filocamo, dirigente del MIUR, il quale ha notato come le vicende narrate nel libro sembrino riferirsi alla mitologia greca. L’allusione è al dio Eros, fanciullo che si diverte a scagliare dardi amorosi a suo capriccio contrapposto, come Giano bifronte, a Thanatos. Quest’ultimo è lo spietato dio della morte, ha per padre la Notte, vive in luoghi bui e nascosti da cui arriva per cogliere all’improvviso gli uomini. Dall’amore e dalla poesia, con grande intuizione, la moderatrice Vanessa Seffer ha riportato l’attenzione ai problemi concreti della regione Calabria introducendo il dott. Carlo Capria, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che approfittando dell’argomento ha voluto ricordare i problemi collegati  ai dissesti idrogeologici purtroppo frequenti nella regione e annunciato iniziative governative tese a favorirne la soluzione. Per ultimo è stato presentato l’autore del libro, Pietro Nardiello. Egli, con la sua opera, ha voluto fare dono ai lettori della sua storia d’amore, del ricordo del viaggio in cui è nato. Ma, come Ulisse, nel ritornare a “Itaca”, cioè nel campeggio galeotto di Soverato, ha trovato una dolorosa sorpresa: l’alluvione aveva cancellato quanto c’era prima. Il libro, inoltre, ha voluto dare un volto, un’anima alla lapide con l’elenco delle 13 vittime del 9 settembre 2000. Con le ultime considerazioni, benevole e comprensive della storia del libro fatte dal giornalista televisivo Pino Scaccia, la moderatrice Vanessa Seffer ha invitato i presenti ad una cena degustativa dei cibi e dei vini calabresi, evento che rientra nell’ambito del Progetto SudtirHome collegato all' Expo2015 e dedicato alla scoperta dei sapori regionali e internazionali che fanno parte della cultura italiana ed europea. Gli intervenuti, oltretutto, durante la cerimonia hanno potuto avere un piccolo saggio del libro letto da due giovani attori di talento, Giovanni Volpentesta e Arturo Versaci. Fiorella Ialongo
 
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