Mar 23
MUOS – Revoca della revoca… la storia continua
Mar 21
Centrale elettrica Favignana, arriva lo stop al progetto
M5S all’Ars: “Il cavidotto sottomarino è la soluzione più razionale dal punto di vista economico e ambientale. Ora, tavolo tecnico che coinvolga comitati di cittadini”.
Palermo 21 marzo 2017 - Dopo un lungo braccio di ferro tra comitati e cittadini di Favignana e la SEA Imprese Elettriche Minori di Favignana, è stato sospeso l’iter per l’approvazione del progetto sull’ampliamento della centrale elettrica che sarebbe dovuta sorgere a circa 350 metri dal mare di Cala Azzurra e a 500 da quello del Bue Marino. A darne notizia è il deputato regionale M5S Giampiero Trizzino al termine dell’audizione in commissione ambiente tenutasi oggi all’Ars in cui era tra i punti all’ordine del giorno proprio la proposta di ampliamento della centrale elettrica a gasolio sull’isola trapanese. “Con quello che costa ai contribuenti, basterebbe un solo anno di rimborsi che la SEA percepisce della Cassa Settore Elettrico Ambientale, ovvero circa 12 milioni di euro, per costruire un cavidotto sottomarino da Trapani all’isola ad impatto zero”. L’audizione, fortemente voluta anche dal senatore M5S Maurizio Sant’Angelo ha visto la presenza tra gli altri del sindaco di Favignana, di un dirigente dell'assessorato al Territorio e Ambiente e del dirigente dell'assessorato Energia e Rifiuti Domenico Armenio. “Possiamo ritenerci soddisfatti - aggiunge Trizzino - perché nonostante la società SEA ritenga che la costruzione della centrale non sia impattante, in realtà gli effetti sull'ambiente sarebbero di certo significativi, considerando anche che con il costo di costruzione dell’elettrodotto sommerso, da realizzare peraltro una sola volta, si spenderebbe meno di un terzo di quanto ha incassato la Sea in tre anni, ovvero circa 40 milioni di euro dal 2013 al 2016. Dopo questa prima risposta positiva - sottolinea il deputato M5S - chiederemo la ripresa del tavolo tecnico che coinvolge anche i comitati dei cittadini per realizzare un cavidotto sottomarino che rispetti sostenibilità ambientale, le esigenze di approvvigionamento dell'isola ed il mantenimento dei livelli occupazionali”.
Marco Benanti
Mar 14
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Mar 13
Sig. Presidente Sergio Mattarella la invitiamo a “Rimuovere le Opacità”.
Mar 11
La CST Sport al Rally di Cefalù con otto equipaggi
Si apre l’intenso programma sportivo della scuderia messinese all’assalto dell’edizione d’esordio della gara palermitana. Esperienza ed entusiasmo giovanile in campo.
Cefalù (Pa) 11 marzo 2017 - Saranno 8 gli equipaggi che la scuderia CST Sport schiera ai nastri di partenza del 1° Rally Cefalù Corse ed il 1° Historic Rally Cefalù in programma questo fine settimana intorno alla perla del Tirreno con la sua Cattedrale Normanna Patrimonio UNESCO, per una gara che porterà lo spettacolo delle sue sfide su strade leggendarie nel mondo dei rally, domenica 12 marzo. La scuderia di Gioiosa Marea si presenta con otto agguerriti equipaggi pronti a sferrare l’attacco alle posizioni di vertice delle rispettive classi con occhio ovviamente alla classifica assoluta. Ad avere ambizioni di vertice ci saranno l’esperto corleonese Matteo Vintaloro in coppia con l’affiatato naviga Pai Riggio su Mitsubishi Evo X preparata dalla LB Tecnorally. Vintaloro è reduce dalla gratificante esperienza toscana al Vallate Aretine dello scorso week end. In Classe N4 dovranno vedersela con i compagni di scuderia Onofrio Buttitta e Giacomo Vercelli. Il driver palermitano di Bagheria sarà al volante della fida e sempre affidabile Mitsubishi Evo VI. Sulle due ruote motrici in Gruppo R3C svettano il palermitano Salvatore Campione navigato dall’esperto agrigentino Rosario Pendolino su Renault Clio RS. In Classe N3, vorranno certamente dire la loro il corleonese Giusto Siragusa navigato dal pattese Francesco Vercelli su Renault Clio RS. In Gruppo A tra le vetture Kit, due giovani conferme in primo piano. Occhi puntati sul giovanissimo nisseno Salvatore Lo Cascio che dopo l’importante esperienza kartistica continua il suo apprendistato nel circus del rally isolano. Lo Cascio sarà alla guida della Citroen Saxò navigato dal concittadino Salvatore Cangemi. Stessa Classe per il figlio d’arte Ernesto Riolo. Il cerdese sarà tra i sicuri protagonisti del Rally di Cefalù con l’energica e scattante Peugeot 106 con la quale tante soddisfazioni sta inanellando da diverse stagioni e preparata da IM Promotorsport. A leggere le note a Riolo Junior ci sarà lo zio, il cerdese Vincenzo Garofalo. A chiudere l’elenco partenti per i colori della CST ci sono altri due equipaggi, i pattesi Nunzio Cocuzza e Samuele Di Pino su Peugeot 205 in classe A5 e l’esperto Paolo Garofalo con il partannese Salvatore Saladino alle note sulla Peugeot 106 in gara tra le N2. Dopo le ricognizioni del sabato, lo start della gara è previsto alle 8.30 di domenica 12 marzo dal Lungomare Giardina di Cefalù, dove gli equipaggi faranno ritorno alle 16.30 per il traguardo finale. Sono sei i tratti cronometrati previsti, tre passaggi sulle due prove “Campella” da 5,2 Km e “Ferla” da 6,8 Km. Via Dietro Castello e Largo delle Polveriere saranno la sede dei riordini e due parchi assistenza. Previsti 36 Km cronometrati su 116,9 di percorso complessivo.
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Al via le iscrizioni della Monte Pellegrino Historic 2017 Grandi Corse di Sicilia
C’è tempo fino al 19 marzo per candidarsi alla selezione del Concours d’Elégance Dynamique in programma dal 28 al 30 Aprile.
Palermo 7 marzo 2017 - Si sono aperte le iscrizioni alla Monte Pellegrino Historic 2017 Grandi Corse di Sicilia, l’ultima vittoria di Nuvolari, in programma dal 28 al 30 Aprile. Dopo il prestigioso conseguimento del Premio Speciale ASI attribuito nel corso di AutoMoto Retrò 2017 alla Monte Pellegrino Historic come concorso dinamico internazionale per l'anno 2016, la Scuderia Montepellegrino asd, l'ASAS di Siracusa congiuntamente al Motor Village FCA di Palermo rinnovano l’appuntamento motoristico che coniuga il fascino di vetture d’altri tempi, con le bellezze di Palermo e della Sicilia. Il Concours d'Elégance Dynamique dedicato alle auto da corsa costruite sino al 1976, si articola in tre prove, tutte non competitive e tutte nel capoluogo siciliano: il Circuito del Real Parco della Favorita, la Monte Pellegrino Rievocazione Storica e la Coppa Città di Palermo (circuito cittadino). L'evento 2017 è dedicato ai piloti siciliani che hanno vinto la Salita del Monte Pellegrino. Oltre alla consueta presenza di Nino Vaccarella anche quella del Principe Gaetano Starrabba, vincitori rispettivamente delle edizioni 1959 e 58 e di altri protagonisti siciliani del motorismo come di Ciccio Liberto, il famoso calzolaio dei campioni della Targa Florio e della Formula 1. Gli organizzatori offriranno ai partecipanti la possibilità unica di trascorrere tre giorni in Sicilia insieme ad prestigiosi ospiti legati allo sport motoristico internazionale, di divertirsi con le loro prestigiose auto e di percorrere l'itinerario arabo-normanno, patrimonio UNESCO di Palermo, quest'anno con la visite guidate al Palazzo dei Normanni, la reggia di Federico II di Svevia, e la Cappella Palatina, celebre per la bellezza dei mosaici che ne decorano interamente le pareti. Attese auto di grandissimo valore ed interesse sportivo provenienti da tutta Europa, come la Bizzarrini 5300 GT del 1965, la Ferrari 250 SWB del 1961 e la Fiat Abarth 1000 SP del 1968 provenienti dall'Austria e l'Alfa Romeo 33tt3 protagonista della Targa Florio 1972 con la coppia Marko-Galli proveniente dagli USA. Certa la presenza della Fiat Abarth 1000 TCR ufficiale Abarth, campionessa europea del 1968 con Ortner e della Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione ex Girolamo Capra Targa Florio 1969. La presentazione delle domande di partecipazione inizierà il 1 febbraio e si concluderà il 19 marzo, verranno selezionate solo 80 auto, tra le più significative non solo come bellezza ma anche come storia sportiva e la lista delle auto prestigiose è destinata sicuramente ad accrescersi. Per proporre la propria candidatura ad accedere alla manifestazione e ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito internet www.montepellegrino.netMar 06
Fondi Eu. Bordate a Crocetta dal M5S: “Nel mezzo del cammin dei fondi 2014/2020, la Sicilia è ancora in alto mare”
Foti e Corrao: “Cracolici spaccia per grandi vittorie, pesanti gaffes. Bruxelles tira le orecchie al governo Crocetta. La politica fallisce perché utilizza le opportunità dei siciliani per farsi campagna elettorale”.
Palermo 6 marzo 2017 - “I rappresentanti del Governo Crocetta sono abituati a camuffare pesanti cantonate, per grandi vittorie personali. Ultimo esempio di questa prassi di assoluta disonestà intellettuale è rappresentata da un post social dell’assessore Cracolici che sostiene di aver “aumentato dal 50 al 70% il contributo a fondo perduto per gli investimenti su trasformazione e commercializzazione previsti dalla misura 4.1 del PSR”.
A renderlo noto sono l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao e la portavoce in Assemblea Regionale Siciliana Angela Foti che ancora una volta rilanciano le preoccupazioni degli agricoltori e produttori dell’Isola che stanno riscontrando notevoli difficoltà ad accedere alle misure del Piano di Sviluppo Rurale. “Dietro l’affermazione di Cracolici - dicono Corrao e Foti - spacciata come una grande concessione, una grande vittoria, c’è in realtà una bella strigliata da parte della Commissione Europea che in risposta anche alle nostre sollecitazioni, ha imposto alla Regione Siciliana di correggere il tiro ancora sul PSR. A pagina 11 le disposizioni attuative della Misura 4.1 dicevano: <Per quanto riguarda le opere edili, impianti, macchine e attrezzature relative alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti, la maggiorazione del 20% riguarderà solo gli interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura> escludendo di fatti le aziende che intendevano autonomamente trasformare e commercializzare il proprio prodotto. Un'assurdità in pieno conflitto con le finalità UE. La questione - spiegano i due portavoce - era stata sollevata anche da una interrogazione che vedeva primo firmatario Giancarlo Cancelleri che sottolineava il fatto che se si acquista un trattore si otterrebbe il 70% e se si da valore aggiunto al prodotto solo il 50%. Nonostante l'UE dica l’esatto contrario. Oltretutto il bando della misura 4.1 non tutela la sostenibilità delle produzioni agricole in quanto non avvantaggia chi acquista macchine elettriche, surrogando le endotermiche, o chi utilizza dispositivi di agricoltura di precisione che limitano inquinamento, spreco e emissioni, ancora una volta in contrasto con Europa 2020 che parla di una Crescita Sostenibile, Intelligente e Inclusiva. Morale - spiegano Foti e Corrao - il Governo Crocetta, caratterizzato e guidato da tante correnti eterogenee quanti, sono i suoi assessorati, sta compromettendo le opportunità di sviluppo e crescita rappresentate dall’attuale programmazione europea. Ebbene si, nel mezzo del cammin dei fondi 2014/2020, la Sicilia è ancora in alto mare. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, osservando i pasticci dell’assessorato all’agricoltura siciliano su importanti bandi, vedi la misura 4.1, possiamo dire che ci troviamo in una eclissi solare permanente sulla Regione Siciliana. La nostra più grande preoccupazione è quella di vedere compromesse le opportunità per agricoltori, giovani e imprese da un governo senza né via e né numero di porta. Quello di Crocetta - concludono Foti e Corrao - è Governicchio fatto di vecchie e solite correnti politiche già fallite che utilizzano le opportunità dei siciliani, rappresentate dai bandi sui fondi ue 2014/2020, per assicurarsi almeno un posticino nell'attuale ed eterna campagna elettorale”.
Mar 03