Monti non menziona la Sicilia nella lista dei “prescelti” per il suo Governo

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Monti non menziona la Sicilia nella lista dei

La Sicilia non è stata mensionata nella lista dei “prescelti” di Mario Monti per il “suo” Governo dei professori, a parte Giuliano Amato, di origine siciliana ma che si è formato altrove culturalmente. Il Governo uscente, quello degli “sconfitti”, i burlati, i canzonati e gli inveìti, costituito perlopiù da siciliani, è stato “dimenticato” dal Presidente della Bocconi, che non ha fatto cenno a pensare di nominare neppure un professore delle Università siciliane. Un altro segno di cambiamento, da dare al Paese e all’Europa,

 

 

Vanessa Seffer

Da palermomania.it

14 novembre 2011

 

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UE: da giovedì diventeranno obbligatorie le sigarette “antincendio”

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UE: da giovedì diventeranno obbligatorie le sigarette

Già in commercio da fine agosto saranno obbligatorie dagiovedì 17 novembre, le sigarette a ridotta propensione di combustione. Le sigarette lasciate accese sono una delle cause principali di incendi inEuropa. Se abbandonate senza essere state spente interviene un meccanismo di autospegnimento posizionato fra tre bande trasversali, sotto la cartina all’inizio, al centro e alla fine della sigaretta. Sebbene la cosa più sicura sarà sempre evitare il fumo, almeno questo congegno preserverà tanta gente da moltissimi incidenti.

Vanessa Seffer

Da palermomania.it

15 novembre 2011

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“Un nuovo approccio politico per rilanciare Palermo”. Sabato incontro promosso da Futuro e Libertà

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Si terrà domani a partire dalle 11 all’Astoria Palace di via Montepellegrino a Palermo, un incontro organizzato da Futuro e Libertà, con la collaborazione dei circoli Generazione Palermo e Generazione Innovazione. Un momento di dialogo intorno a quelli che saranno i tratti fondamentali di un nuovo approccio politico per il rilancio di Palermo.

 

“Vogliamo chiamare a raccolta la gente, professionisti, bancari, dipendenti pubblici e privati, studenti, laureati,

precari e disoccupati – spiegano i vertici regionali del partito -, tutti assieme dobbiamo elaborare un piano strategico per far tornare orgogliosi i palermitani di abitare a Palermo”. Il percorso di discussione si snoderà attraverso quattro capitoli fondamentali: economia del territorio; infrastrutture e mobilità; valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e turismo; ambiente e pulizia della città.

 

 

“Questi quattro temi distinguono una città vivibile da una invivibile e saranno le nostre quattro sfide – spiegano i rappresentanti siciliani di FLI -. Per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro che vorranno partecipare ai quattro tavoli di discussione per elaborare il nostro piano strategico di rilancio della città, per la città e con la città”. Al dibattito interverranno il deputato nazionale e segretario amministrativo di Futuro e Libertà, Nino Lo Presti; il deputato regionale e coordinatore provinciale di FLI, Alessandro Aricò; il responsabile di Generazione Palermo, Alessandro Piergentili; il presidente dell’associazione Sicilia Futura, Maria Prestigiacomo; il responsabile del circolo di Generazione Innovazione, Alessandro Costa; e il presidente dell’associazione “Il valore delle Piccole Cose“, Vanessa Seffer. All’evento saranno associate anche le mostre fotografiche a cura di Alessandro Ingoglia, Gianmauro Governale, Carlo Pollaci, e la proiezione di un video sui “disastri” di Palermo a cura di Davide Velardi.


04 febbraio 2011

 

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GRAZIE A TUTTI I PROMOTORI E PARTECIPANTI AGLI “STATI GENERALI DEL SUD”

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16° messaggio di Beppe De Santis, Segretario nazionale del Partito del Sud, fondato da Antonio Ciano

Nel 15° messaggio del 19 novembre 2010 ,abbiamo tracciato gli indirizzi di fondo del movimento neomeridionalista ,e, del PSUD, per i prossimi 100 giorni.

Nell’imminenza delle elezioni politiche nazionali anticipate.

Ma, prima di procedere oltre nella nostra umile e tenace attività, intendo ringraziare formalmente, e con tutto il cuore, tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento della nostra Conferenza programmatica e politica ,denominata “Stati generali del Sud”, a Palermo , il 13 e 14 novembre 2010.

Ringrazio, innanzitutto,le maestranze del Teatro Biondo e del Bellini, che, con la loro disponibilità, professionalità e simpatia, ci hanno permesso di svolgere i nostri umili lavori, in perfetta efficienza, in uno dei Tetri più belli del mondo.

Con loro , ringrazio i carissimi amici “Vigili del fuoco”,nostri valorosi e stimati angeli custodi.

E le squadre della Polizia di Stato- della Questura e della Digos di Palermo – e dell’Arma dei Carabinieri che, con discrezione, hanno assicurato la serenità dei nostri lavori.

Ringrazio tutti coloro che hanno retto la parte “operaia”, ma essenziale,del lavoro ( stampaggio, spillaggio,assemblaggio e distribuzione di oltre 500 cartelline di documentazione- accoglienza-invio mail e telefonate): Franco, Maria,Ivana, Gianfranco,Nunzio,Sebastiano .

Ringrazio i ragazzi del gruppo canoro del Generale Antonio Pappalardo e di Piero, per il bellissimo inno ,che ci hanno voluto regalare.

Ringrazio gli operatori dei massmedia,che ci hanno voluto onorare della loro considerazione,in particolare:il TGR ( Roberto Ruvolo),Exit della Tv La 7, Siciliauno (Riccardo Picone),Felice Cavallaro del Corriere della Sera,Biagio Semilia di Serverstudio,Monica Vignale di “Primonumero”,Giuseppe Vicari,il nostro Daniele Salvaggio ,e, tanti amici blogger.

Ringrazio tutti gli esponenti dell’università,dell’intellettualità, dell’associazionismo civico,dell’associazionismo professionale, dei movimenti agricoli e delle rappresentanze imprenditoriali,del movimento per lo sviluppo locale, presenti nel corso dei nostri lavori,tanti iscritti a parlare e ,in parte, intervenuti nel dibattito:il prof. Leonardo Urbani,il prof. Ignazio Buttitta,il prof. Cataldo Godano,lo scrittore Aurelio Pes, il dott. Massimo De Meo di Iterlegis,il dott. Francesco Attaguile della Direzione politiche della UE,il dott. Pietro Genovese di Camelos,la dott.a Rossana Interlandi,il dott. Lucenzo Tambuzzo di “Iworld”, l’arch. Antonella Italia di Itimed, l’avv. Francesco Nicoletti di “Opportunità Sviluppo”,l’arch. Olindo Terrana leader del movimento per lo sviluppo locale,il dott. Michele Germanà dell’Agenzia Mediterranea,il prof. Roberto Caggia della Libera Università della Politica,la dott.a Liboria Di Baudo del Coordinamento dei Movimenti di cittadinanza attiva,il dott. Daniele Settineri di “Carta 9 gennaio”,il dott. Salvatore Palella del movimento “Per il Sud”,il dott. Agostino Portanova di Confimpresa,il dott. Guido Agnello di “Palazzo Intelligente”,l’on. Ciccio Aiello del movimento “Agricoltori in rete”,la dott.a Giuseppina Adamo del Distretto della pesca di Mazzara del Vallo,Ambrogio Vario del Codifas,Santo Bono e Michele Carlino e altri amici del Movimento “Terra è Vita”,la scrittrice Antonella Vilasi Colonna, la dott.a Vanessa Seffer leader del social network “Il valore delle piccole cose”, Raffaele Loddo leader dei professionisti degli ATO rifiuti,Antonio De Santis di WPS,lo stilista identitario Salvatore Argento,Michele D’Amico dei Cobas,Angelo Torre di Area Solidale Democratica.

Ringrazio tutti i simpatizzanti, iscritti ,militanti e dirigenti della piccola-grande comunità del Partito del Sud.

Ringrazio il nostro venerato Presidente onorario, Antonio Ciano.

Ringrazio gli altri membri della Direzione Andrea Balia ( grande partenopeo di razza),Natale Cuccurese ( neomeridionalista nordico di raffinato acume) e Enzo Riccio ( segretario organizzativo ironico e coriaceo).

Ringrazio,in particolare , le delegazioni della Calabria,della Campania,e, della Sicilia,in primis,Linda Cottone e Gianfranco Pipitone.

Per la loro umanità, per gli incoraggiamenti generosi, per i loro commenti sui lavori degli Stati generali del Sud, ringrazio , in particolare,Iolanda Siracusano,Emiddio De Franciscis,Francesca Amato.

Sono persone nelle quali l’intelligenza del cuore è capace di vincere ogni ostacolo della mente.

Abbiamo bisogno di voi, uomini e donne generosi, come il pane, come l’aria che respiriamo.

Contro i maligni, i pettegoli,i farfalloni,gli invidiosi,i superbi, gli accidiosi,i fannulloni, i grilli parlanti, i parassiti, i distruttivi, i tafani, i cretini. Che gemmano ,sempre, in grande abbondanza.

Ringrazio gli amici e i familiari, che ci sono stati vicini, con amore e fiducia.

Nonostante la nostra lucida follia.

Ringrazio valorosi leader del neomeridionalismo, da Pippo Callipo ( Movimento “Io resto in Calabria” a Antonio Raimondi ( sindaco di Gaeta)che, pur non potendo essere presenti direttamente,hanno interloquito con noi prima ,durante e dopo gli Stati generali,con consigli, incoraggiamenti e contributi ideali e programmatici.

Ringrazio,soprattutto, i grandi speaker del neomeridionalismo che sono stati presenti agli Stati generali,introducendo i lavori ( Pino Aprile), concludendo i lavori (Michele Emiliano,o interloquendo per via telefonica, televisiva o per web (tra gli altri, Gigi di Fiore).

Il loro contributo è stato essenziale e straordinario.

Ringrazio i movimenti contadini e dei pastori sardi.Floris, il leader dei pastori sardi, dalla Sardegna ci ha inviato un bellissimo messaggio, che ci onora.

Ringrazio anche i fratelli agricoltori impegnati nel fine settimana del 13 e 14 novembre a raccogliere le olive. Impossibilitati a presenziare.

E’ stato come se fossero presenti al Teatro Biondo.

Chi ben raccoglie le olive, può far buon olio.

Basta non cercare l’olio, laddove le olive non sono state raccolte.

Ringrazio ,con fraternità e rispetto , gli amici sicilianisti e indipendentisti di tutte le tendenze.

Abbiamo svolto insieme la bella manifestazione per l’attuazione dello Statuto siciliano, il 30 ottobre 2010. Io stesso ho stampato ben 10.000 volantini. Per quella manifestazione.

E questo basta a darci comune soddisfazione.

Ricordo soltanto che, senza essere presenti, e con efficacia, anche alle elezioni nazionali, non si va da nessuna parte. Perchè è anche dal Parlamento centrale e dal governo centrale che si continua a sgovernare il Sud e la Sicilia. Buon sicilianismo, e anche indipendentismo, non significa ficcare la testa sotto la sabbia e tenercela. Arrivederci, a presto, dunque , fratelli sicilianisti.

Non ci scoraggeranno le invidie, i minoritarismi, le superbie, le arroganze, le cattiverie gratuite ,che non mancano mai.

Il neomeridionalismo e il sicilianismo del XXI secolo sono due fratelli, due facce della stessa medaglia.

Nessuno può pensare di fare da solo.

Ringrazio, infine, anche gli interlocutori con i quali non è stato possibile, ora, procedere insieme, per reali dissensi di strategia, di programma , di alleanze coerenti e compatibili.

Al di là delle belle chiacchere.

La chiarezza è responsabilità. La confusione e gli equivoci non portano da nessuna parte.

Inoltre, per poter marciare insieme, occorre almeno stimarsi.

Buona fortuna, a tutti, comunque.

Grazie anche a chi non ha potuto o voluto dare alcun contributo alla riuscita degli Stati generali.

Sarà per la prossima volta.

A chi ha fatto sole critiche e pettegolezzi, è umano, diciamo: fate meglio voi, la prossima volta.

Fatti i dovuti e sinceri ringraziamenti,

al lavoro e alla lotta,

per preparare bene la MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL NEOMERIDIONALISMO , A ROMA ,IL 18 DICEMBRE 2010.

Beppe De Santis, Segretario nazionale del PSUD.

Palermo, 21 novembre 2010.

 

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“Manna miele ferro e fuoco”.

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CULTURA & ARTE

Giuseppina Torregrossa “colpisce” ancora.

Orgoglio di Sicilia e siciliana doc, maestra di rappresentazioni grafiche e di saggezza, medica e scrittrice, miscellanee di roventi pagine che ti attanagliano e che non vuoi perdere. Fin quando una volta finite ti lasciano orfano e ricco. Il successo dei suoi libri è certamente dovuto al fatto che Giuseppina Torregrossa dice sempre e soltanto la verità, senza contaminarla di fesserìe che chi legge assapora e riconosce, poi fa sue e dentro di sé ammette, dicendosi “talè, vero è!”. E come fai, quando la genuinità raggiunge il tuo cuore, quando vivi in un mondo dove tutto è apparenza, un falso, un magnifico niente e tutti o quasi, specie chi ha legiferato per te, chi ha condotto la tua vita, chi ti ha guidato e ha deciso cosa dovevi fare e come lo dovevi fare è un “nuddu, ‘mmiscatu cu ‘nnenti”, ignorante come la càlia, gente spesso inquisita, corrotta, malvagia, perversa, che torna a governarti pure dagli arresti domiciliari se è il caso… E tu non ci puoi fare niente, sei lì e subisci… Di fronte a tanto spreco di tempo e di energie, non puoi che ritrovarti con l’anima ferita e il bisogno di un lenimento è d’obbligo. Giuseppina, come uno sciamano, corre in aiuto con un’idea, “la terapìa del libro”, un ambulatorio vero e proprio lei sogna, poiché un libro ha il potere di guarire anche ferite profonde e di accompagnarti per una vita intera. Sembra una “piccola cosa”, ma non è così. Cosa può salvarci a questo mondo se non la Cultura? Cosa ci ha fatto sprofondare se non l’ignoranza? Se non il fatto che non sappiamo più sognare? Il transfert che l’autrice, geniale e accurata, sa procurarci immediatamente può lenire per un po’ il dolore, e i libri e la Cultura possono un giorno raggiungere l’obiettivo della cura. La seduzione di Giuseppina consiste nel saper sorridere all’amara realtà che descrive con saggezza e dovizia di particolari, raccontando un’altra storia di donne, l’ultima che ci aveva lasciato era “Il conto delle minne”, una storia di donne per altre donne. Attraverso quel racconto della ricetta dei meravigliosi pasticcini catanesi, le minne di Sant’Agata, che veniva trasferita da madre in figlia, da nonna a nipote, gelosamente, lasciando fuori volutamente il mondo maschile, esiliandolo dalla procedura. Quel lavoro, tradotto in 10 lingue evidentemente più che fedelmente e lo dimostrano i numerosi fan’s club aperti in tutta Europa, che ha consacrato Giuseppina all’estero come una delle nostre risorse più di valore. “Manna miele ferro e fuoco”, invece, ambientato nella Sicilia del Risorgimento, introduce un nuovo percorso che s’intona perfettamente all’esigenza del nostro tempo e alla nostra attualità: il bisogno di comunicare fra i sessi. Il mannaluoro Alfonso cerca d’insegnare ai tre figli maschi il suo mestiere, ma si rende conto che nessuno dei suoi tre figli “c’ha le palle” nonostante siano tre meravigliosi figli con altre bellissime qualità. La sua splendida figlia Romilda, quasi magica poiché coniuga il suo corpo con la natura, ha un rapporto fatato con lei, la capisce, parla con le api le quali l’ascoltano, le ubbidiscono e producono miele a seconda dell’umore di lei, promessa sposa del ricchissimo barone siciliano sin dai suoi primi anni di vita, sarà la prima mannaluora femmina e ne trarrà anche grandi profitti, poiché non sfrutterà le piante ma ne avrà rispetto, come le ha insegnato suo padre. In questo libro l’universo separatista del lavoro precedente viene ampiamente superato quindi e gli uomini vengono integrati, così come oggi è arrivato in ogni senso il momento di dialogare fra uomini e donne, “anzi no” dice Giuseppina, “più che di dialogare si ha bisogno dell’ascolto reciproco”. Per Giuseppina le “bad girls” sono simpatiche, vanno di moda, ma si tratta di quelle ragazze che sopravvivono alle difficoltà, che non si accontentano e che fanno percorsi e scelte diversi, che fanno fatica, le eroine quotidiane che non si fanno abbindolare dal tutto e subito, che cercano di farcela senza mezzi ma con i sacrifici personali, che hanno il coraggio di essere madri. Perché anche per essere madre oggi ci vuole un grandissimo coraggio. Un figlio costa moltissimo, in termini di fatica fisica, in termini economici e di rinunce personali. Un coraggio finora molto femminile. Nessun moralismo, solo dati certi. Giuseppina ci racconta anche di libertà e la associa all’identità della persona: “ciascuno ricerca una sua libertà ed una propria identità, è una ricerca alla portata di tutti, non di eletti. Bisogna guardarsi indietro per poi guardare avanti, il nostro futuro dipende dal nostro passato. L’aspirazione alla libertà è il nostro tormento, può diventare una malattia”. Si scrive per bisogno, per intrattenere, non per anestetizzare. I siciliani lo sono già fin troppo. Ma l’amore smisurato per la Sicilia prende il sopravvento: “non si perderà mai- dice- ad ogni annuncio funebre le si allunga la vita”.

Vanessa Seffer

da Sicilia Informazioni

14 settembre 2011

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Futuro e Libertà ha acceso Palermo

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Grande affluenza di gente per l’incontro organizzato da Futuro e Libertà:

Accendiamo Palermo”. Tanta bella gente contenta di vedere all’opera associazioni, circoli e politici uniti per una nuova e bella politica che faccia partecipare la gente. Si è lanciato un nuovo progetto per Palermo, costituito da quattro tavoli di discussione riguardanti l’Economia del territorio, l’Ambiente, la Mobilità ed il Turismo e la Cultura. A questi tavoli sono invitati tutti i cittadini e le associazioni che sentono di avere idee e che vogliono impegnarsi per rendere vivibile la nostra città. Futuro e Libertà dimostra di essere un movimento nuovo anche nei fatti. La prossima settimana tutti gli iscritti potranno votare al Congresso fondativo del partito pur non essendo fisicamente a Milano, ma tramite dei codici si potranno collegare al sito di futuroelibertà.com accedere e votare. La manifestazione organizzata dal circolo Generazione Palermo è stata presentata da Francesco Mannino. Dopo i saluti del capogruppo FLI all’ARS on.le Livio Marrocco è stato proiettato un video sui disastri della giunta Cammarata realizzato da DavideVelardi, che ha riscosso un notevole successo fra la numerosissima platea. Poi è stato il turno di Alessandro Piergentili responsabile del circolo che ha organizzato l’evento, il quale ha lanciato il progetto per accendere Palermo ed ha chiesto ai deputati regionali e nazionali di FLI siciliani di farsi interpreti di una nuova politica che porti a creare dei posti di lavoro sostenibili facendo arrivare aziende da tutta Europa a Palermo, attraverso l’estensione della legge sulle Zone Franche Urbane e gli investimenti sulla banda larga. Poi è stata la volta dell’arch. Maria Prestigiacomo presidente dell’associazione Sicilia Futuro che ha parlato dei problemi legati alla mobilità ed in particolarmodo alla scelta nefasta di puntare sui tram che hanno aperto una grande quantità di cantieri sparsi per la città, ma che oltre a comportare grandi disagi ai cittadini ed alle casse dissanguate del comune molto probabilmente non arriveranno mai a conclusione. E’ seguito l’intervento di Vanessa Seffer presidente dell’associazione Il Valore delle Piccole Cose che è intervenuta sull’importanza dell’associazionismo. Alessandro Costa di Generazione Innovazione ha orientato tutto il suo intervento (applauditissimo) sull’importanza della partecipazione dei cittadini alla vita politica e su come FLI sia innovativo in tal senso perchè sta dando la possibilità a tanti cittadini che non hanno mai fatto politica di farla attivamente e proficuamente. L’on.le Alessandro Aricò ha parlato in toni entusiastici dei risultati raggiunti in Sicilia ed in particolare a Palermo da FLI ha enfatizzato anche lui il valore della partecipazione come fattore chiave di successo del partito sul territorio ed ha portato ad esempio Generazione Palermo come circolo fra i più innovativi in Italia per l’utilizzo dei social network e dei blog per fare attivamente politica. A conclusione dei lavori l’on.le Nino lo Presti deputato palermitano di FLI ha spaziato dalla politica nazionale a quella locale facendo chiaramente capire di essere contento della numerosa presenza in sala e del mix che si sta creando in FLI fra la classe dirigente e le nuove figure che si stanno affacciando ora alla politica con competenza e passione. Ha rimarcato tale concetto più volte proprio a sottolineare l’unicità in tal senso di FLI.

Da Generazione Italia NEWS

06 febbraio 2011

 

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CARMEN PIRRONE

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L’incontro che Vi proponiamo questa settimana è davvero particolare. Si tratta di Carmen Perrone, una Life Coaching palermitana, una professionista del miglioramento delle performance sul lavoro, nella coppia, nel ruolo di genitore. Le tecniche del coaching possono essere utilizzate in tutte le sfaccettature della vita privata, specie quando ci sono quelle fasi di cambiamento, di passaggio nella vita di ciascuno di noi in cui ci sentiamo smarriti e sentiamo il bisogno di un sostegno, di indicazioni, o semplicemente di essere stimolati a trovare una direzione, delle soluzioni che stanno già dentro di noi e che non sappiamo leggere.

Il Life Coaching può essere applicato anche alla famiglia, in tal caso parliamo di parent coaching se ci riferiamo ai genitori, teen coaching se riferito agli adolescenti, poi c’è il coaching per la coppia.

Con Carmen abbiamo focalizzato in particolar modo il business coaching, specie per il periodo storico che stiamo vivendo. Abbiamo parlato di quanto possa essere spesso complicato lavorare in teem e quali possono essere le tecniche per favorire questo obiettivo, poiché in una squadra ciascun individuo merita di sviluppare le proprie capacità e la sensazione di sentirsi parte di un ingranaggio funzionante. Sentirsi leader all’interno di un progetto. Questo può succedere se al di sopra di tutto c’è un grande capo che sa gestire con intelligenza la sua azienda e sa avere con i suoi dipendenti un rapporto “sano”.

Anche una sana competizione è uno sprone per il lavoro.

La conclusione ci ha appassionato particolarmente, poiché abbiamo parlato di donne e della “sorellanza” alla quale dobbiamo tentare di ricorrere più spesso. Ne abbiamo un gran bisogno, non siamo abituate come gli uomini a fare gruppo, a sorreggerci e custodirci, non tutte almeno. E’ necessario imparare al più presto che questa è una necessità, soprattutto per le donne che vogliono intraprendere ruoli lavorativi al di fuori delle mura di casa propria, che è uno spirito che dobbiamo trovare.

Vanessa Seffer

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Suicidio! .. in questi/ Fieri momenti/ Tu sol mi resti!

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Suicidio! .. in questi/ Fieri momenti/ Tu sol mi resti!

Tranquilli! E’ la celeberrima aria che canta la protagonista della Gioconda di Amilcare Ponchielli, su libretto di Arrigo Boito, per tentare di parlare così di questo gesto estremo, disperato,  pensando alle ultime notizie di questi mesi, provenienti da tutta Europa, soprattutto in Grecia dove decine e decine di persone disperate, senza più un centesimo, si sono tolte la vita perché  non sapevano come tirare avanti; pensando a Monicelli, la cui morte proprio nei giorni scorsi ha compiuto il suo anniversario e poi l’impressionante lucida e lungamente meditata decisione di Lucio Magri, di spegnersi in Svizzera, che ha scatenato polemiche di ogni genere fra amici, parenti e conoscenti; e la paura che mi fa domani, martedì, dopo la manovra “Salva Italia” di Monti: credo che come minimo la maggior parte degli italiani avrà il rimpianto di Berlusconi (e lui lo sapeva, eccome se lo sapeva!!). Spero non ci sia un effetto tipo giorno dopo la pubblicazione dei “dolori del giovane Werther”.

Chissà quanti non potranno fare regali di Natale, molti non possono già permettersi di preparare il pranzo della domenica e già una marea di italiani non ricaricano nemmeno più il cellulare! Si privilegerà il pagamento del mutuo, l’acquisto di abbigliamento, ma nulla di superfluo, qualcosa di elettronico, ma niente di avventato, non ce lo possiamo permettere..
Mentre già si fa fatica a fare la spesa da mesi, ecco che appare un airbus sui teleschermi, che può trasportare fra gli altri, 14 passeggeri più privilegiati, in alcune suite dove possono dormire in comodi letti di radica e fare anche una doccia rilassante poco prima di atterrare, guardare la tv da uno stupendo maxischermo al plasma, e consumare piatti eccellenti, in morbidi pigiami offerti dalla compagnìa aerea e con i tablet nelle mani. Una doppia rampa speciale per consentire l’ingresso. Lusso, super lusso, e fruibile solo dall’Aeroporto Leonardo da Vinci che può ospitare perché ha le piste per accoglierlo poichè è davvero un aereo enorme ed incontenibile per le altre piste italiane, una specie di insulto per le orecchie di ciascuno di noi sentire che c’è questo meraviglioso mostro volante lì e che non possiamo usarlo. Ma come!? Perché tanto chiasso su questo e allo stesso tempo dite che stiamo sistemando le cose per risolvere la crisi?
Quanto ci costerà davvero risolverla questa crisi?
“La più grande attesa dopo il week end” è finita, adesso lo sappiamo. I giornali hanno elencato i “sacrifici” a cui saremo immolati e da domani tutto cambierà. Già, ma cosa succederà davvero?
Intanto cominciamo col fatto che tra pochi giorni è Natale, se pensavamo che già come stavamo poteva essere una tristezza, adesso possiamo essere certi che le file dietro a mense e comunità, come minimo, si allungheranno. Non ci sono particolari incentivi per produrre lavoro, gli imprenditori non assumono se non hanno sgravi dalle tasse, almeno quello. Senza il lavoro non c’è dignità, non si muove il commercio e capiamoci, con parole semplici, ci sarà sempre più fame. L’assalto ai forni così sarà sempre più vicino, la gente va ad impegnare già da un pò ciò che possiede per mangiare, non se ne parla ma è così. Ciò significa che siamo davvero in una situazione di pericolo. Altro che airbus! Dallo choc per averlo visto e per due giorni di seguito al telegiornale, (la prima volta mi sembrava di aver solo fatto zapping senza accorgermene, a volte mi capita, invece no! era proprio il telegiornale che stavo vedendo, quindi era una congiura), ho capito che siamo proprio sul baratro e che siccome della reale disperazione della gente non si parla, di quanto sia arrabbiata da un po’ di tempo a questa parte, perché non conviene a nessuno, penso che alla rabbia ci possano essere vari, troppi modi per reagire e nessuno di questi che mi vengono in mente e che la Storia ci insegna, mi piacciono.

Io non avevo mai visto tanta gente rispondere male senza ragione sugli autobus, per strada quando t’incrocia a Roma per le strade, se non riparti subito con la macchina al semaforo (di non sopportare un nanosecondo di attesa ai semafori è sempre stata una prerogativa dei palermitani, ma per carattere, per fretta, non per rabbia!), a Roma e a Milano ho visto gente infuriarsi per niente, un clima di scontento palpabile, diverso, insicuro.
La gente che si è suicidata a mazzi in Grecia per questa crisi, per cui sono state scritte solo poche righe qua e là sui giornali, c’è e c’è stata davvero. Mi ricorda quegli episodi di Sparta dove si scatenò un periodo in cui per altre ragioni, sempre di crisi comunque, la gente aveva preso a suicidarsi. Il Governo non sapeva che cosa fare per porre fine a questi eventi che ormai avevano assunto la forma di un’epidemia. Così per eliminare il problema, decisero di esporre i corpi dei suicidi completamente nudi pubblicamente. Cosa c’è di più orrendo di quella vista? Ciascuno sceglie certi modi per farla finita! e l’aspetto che ne segue non è certo un bel vedere. Così, pur di evitare di farsi vedere in quello stato, veramente pietoso ed oltraggioso per la persona, di colpo il fenomeno si bloccò.
Incredibile a dirsi che i due Paesi, anzi, le due grandi civiltà, la Grecia e l’Italia, che hanno diffuso sapienza, conoscenza, bellezza, arte .. nel mondo, adesso sono la causa della paralisi e della “crisi” dello stesso.

 

 

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Congresso LibDem a Palermo

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CONGRESSO LIBDEM A PALERMO

Per la prima volta in Italia e a Palermo, grazie all’impegno di Leoluca Orlando, il Congresso annuale internazionale dell’ELDR, The European Liberal Democrat and Reform party, i liberali democratici riformatori europei, che si sta svolgendo da ieri nel capoluogo siciliano e si protrarrà fino a domani, 25 novembre che vedrà un’ampia partecipazione dell’IdV.
Oltre 570 delegati provenienti da 40 Stati, in rappresentanza di 60 partiti, sono arrivati per confrontarsi sulle questioni legate alla grave crisi economica che sta attraversando l’Europa, e per eleggere il nuovo presidente e i quattro vice presidenti dell’ELDR.
Leoluca Orlando, uno dei vice presidenti uscenti della terza forza politica europea, presente in 19 Stati, con 5 capi di Governo, 5 Commissari europei e più di 90 deputati europei nel Gruppo Alde, è candidato per la riconferma dell’incarico.
Alla Kermesse europea sono presenti l’attuale presidente Annemie Neyts-Utterbroeck, il ministro svedese per gli Affari europei Birgitta Ohlsson, i capogruppo alla Camera e al Senato  Massimo Donadi e Felice Belisario, il capogruppo IdV al Parlamento europeo Niccolò Rinaldi, il vice presidente del partito liberaldemocratico del Regno Unito Sir Graham Watson, il commissario europeo per il Commercio Karel de Gucht e il leader di IdV Antonio Di Pietro, che incontrerà questa mattina alle 11,30 a Villa Igiea l’attuale presidente dell’ELDR e LL Orlando.
I lavori saranno conclusi per le 17 di venerdì con l’annuncio del nuovo presidente e dei quattro vice.

Vanessa Seffer

 

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SPEED DATE…

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Inventato da un rabbino di Los Angeles per far sposare gli ebrei celibi, lo Speed Date è l’ultima novità impor tata in Italia a cui ci si affida per conoscere persone dell’altro sesso. Come funziona: si stabilisce un luogo, di solito un locale pubblico, esi accettano iscrizioni proporzionate al numero degli aspiranti par tecipanti. Questi vengono fatti accomodare uno di fronte all’altro, gli uomini da un lato e le donne dall’altro, in un susseguirsi di tavoli in fila. Ciascuno ha un car tellino identificativo e per tre minuti le coppie hanno l’opportunità di parlare. Allo scadere del tempo, evidenziato da un suono chiaramente riconoscibile, uno dei due si alza (di solito l’uomo) lasciando il posto ad un altro, a rotazione e sempre per tre minuti, ma senza dimenticare di segnare gradimento ed eventuali annotazioni su una scheda che tutti i partecipanti ricevono all’ingresso. Quando la rotazione è stata completata, ogni partecipante sceglie le persone che ha gradito di più e di comune accordo ci si scambia i propri recapiti. Sembrerebbe che quando si incontra una persona per la prima volta, nei primi tre minuti si costruisca la propria opinione per cui poi sarà difficile smontare i nostri pregiudizi, perchéinconsciamente andremo sempre alla ricerca di atteggiamenti che tendano ad avvalorarli: la famosa prima impressione che se negativa, secondo alcuni studi, necessita di dieci successive impressioni positive per essere cancellata. Insomma bastano pochi secondi per stabilire se chi abbiamo di fronte ci ispira fiducia, se ci sembra competente o affascinante, se ci è simpatico, poiché questi sono giudizi primari che influenzano la nostra par te razionale. Ma bisogna prestare attenzione a quello che gli studiosi di Princeton chiamano “effetto alone”, per cui si possono prendere anche sonore cantonate. Dopo la prima esperienza, avvenuta nel 1998 in un Caffè di Beverly Hills, diverse agenzie cominciarono ad organizzare questi “appuntamenti veloci” in tutti gli States. Nel giro di un paio d’anni diventarono la moda glamour del momento, tanto da essere rappresentati in telefilm di successo come Sex and the City o Dr. House che hanno contribuito ad aumentarne la popolarità, facendoli sbarcare velocemente in Europa. A Roma Dionigi Mattia Gagliardi, regista e pittore, ha voluto organizzare uno Speed Date con un tocco in più, ispirato alla sua idea di quadro vivente: chi occupa la scena produce ar te gesticolando, bevendo, prendendo appunti, toccandosi i capelli, togliendosi la giacca e così via, sotto gli occhi di spettatori che un po’ desidererebbero essere al posto dei soggetti, un po’ giocano a capire gli esiti dei singoli appuntamenti. Per l’occasione, Dionigi ed altri giovani artisti di talento hanno affittato un grande locale a Monteverde, organizzandovi un ring, bordato da una corda blu e riquadrato da pannelli di legno, all’interno del quale sono stati collocati più o meno circolarmente dei tavolini e delle sedie colorate e diverse fra loro per dimensioni. Dopo aver fatto accomodare i presenti, si è dato il via all’opera d’arte vivente. Tra i partecipanti c’erano professionisti, gente del cinema, artisti di diverse età e, all’esterno del ring, tante altre persone contemplavano le dinamiche che si verificavano e facevano le dovute supposizioni. Anch’io ero fra gli osservatori e seguire le varie interazioni è stato divertente e stimolante.

Ma cosa si nasconde dietro la facciata di un evento simile? Lo chiediamo all’organizzatore.

Dionigi, cosa dici alla gente che inviti ad uno Speed Date?

Chiedo  di  partecipare  ad  un  “round  robin” relazionale,  di  sfuggire  alla  prevedibilità  del q u o t i d i a n o , a ll a r o u t i n e , a t t r a v e r s o un’operazione artistica che proponga  relazioni umane  nuove,  clandestine,  su  un  piano  della realtà non ancora esplorato dagli individui. Da dove nasce questa esigenza di indagare l’individuo, narcisisticamente  chiuso  in  sé stesso e che alza barriere alla bellezza della relazione? Ognuno attraverso il suo  compor tamento genera  la  propria  forma,  il  proprio  profilo,  la propria maniera di presentarsi e rivolgersi agli altri. Tutto  questo  nasce  dal cor tocircuito che avviene  incontrandosi  con  l’Altro,  avendo  con esso una relazione diretta. Ogni legame umano nasce sempre da una contingenza, non è mai una necessità scritta dal destino: l’opera-azione che  io  propongo  è  la  contingenza.  In  questo senso  il soggetto esposto  all’insicurezza determinata dalla contingenza esce dal proprio rifugio  immaginario  costruendo  un nuovo legame  con  l’altro.  Ar te  come  esperienza  e quindi come evoluzione. Quando le schede mi sono state restituite affinché potessi inviare via mail i  risultati, o meglio i SI  ricevuti, ho avuto l’occasione  di  effettuare  uno  studio  sulle differenze  di  genere.  In  tre  minuti  agiscono meccanismi  di  difesa,  proiezioni  psicologiche nel volto dell’altro, parametri fisici e linguistici che  ci  fanno  aprire  più  o  meno  con  un’altra persona.  Aprirsi  in  pochi  minuti,  mettere  in discussione  il  proprio  modello  di  realtà  con persone non scelte ma capitate casualmente, fidarsi, lasciarsi affascinare o alzare le barriere della  diffidenza.  Sta  tutto  alle  persone  che intervengono.

 

 

SPEED DATE invented in ’98 by a rabbi in Los Angeles to induce to get married some celibate Jews, the Speed Date is the latest fad impor ted in Italy. How it works:in a decided place, usually a public place, you invite people, they are randomly seated facing each other, men and women, in a series of tables. Each person has an identification tag and for three minutes ever y couple has the oppor tunity to speak. At the end of the three minutes, when a beep sounds, ever y man gets up, leaving room for another, the couples continue to rotate ever y three minutes, noting satisfaction and impressions of each match on a form that all par ticipants receive at entry. When the rotation is completed, each par ticipant chooses the persons he liked more and he shares contact information. It seems that, when you meets a person for the first time, in the first three minutes you build your own opinions, and you will be always unconsciously looking for attitudes that tends to confirm it: the famous “first impression”, the which, if negative, will require ten successive positive impressions to delete it. In shor t, it only takes a few seconds to determine whether the person before us, inspires confidence, he seems competent, or charming, or funny, and these are judgments that affect our relationship. But we must payattention to what scholars at Princeton called “halo effect” for which we can also take great blunders. After the first experience in 1998 in a cafe of Beverly Hills, several agencies began to organize these “quick notes” in all theStates. Within a few years becames the glamorous fashion of the moment, so to be represented in the successful TV series like Sex and the City, or Dr. House, who contributed to its popularity, taking land quickly also in Europe. In Rome, the film maker and painter Dionigi Mattia Gagliardi wanted to organize a special Speed Date, inspired by his idea of alive painting: the persons who are in scene produce ar t, by gesticulating, drinking, taking notes, taking off his jacket and so on, under the eyes of viewers who would want to play instead of the subjects, and they obser ve the dynamics. I too I was among theobservers, and then  follow the interaction was fun and challenging. What lies behind the facade of a similar event? We ask to the organizer. Dionigi, what do you say to the people that you invite to a Speed Date?I  request  to  par ticipate  in  a  “round  robin”  relational,  to  escape  the predictability  of  the  daily  routine,  through  new  human  relationships,  on  a plane of the reality not yet explored. Where does this need of the individual to raise barriers to the beauty of human relationships, narcissistically self-enclosed?Each person, through his behavior, creates its own shape, its profile, its way of presenting him self  to others. All  this stems from  the emotional shor t circuit that is the meeting others, having a direct relationship with it. Every human  bond  arises from  a  random  contingency, is  never  a  preconceived need: the work-action that I propose is this contingency, where the subject exposed to the insecurity comes out from his imaginary refuge, to building a new relationship with others. Ar t as relational experience, and as evolution. The forms  filled out are returned to me, so that it can send the results by email to everyone. Analyzing them I have the oppor tunity to conduct a study on gender differences. In  three minutes we put in act defense mechanisms, psychological projections, physical and language parameters, all that make us more or less open with the other person, randomly met. Having trust, be fascinated, or raise the barriers of mistrust, all spontaneously.

Vanessa Seffer

Da PotPourri

agosto 2010

 

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