Indovinate un po’ chi sta nel cuore del cuore degli inganni di Roma? Mamma Atac ("Azienda Tramvie e Autobus del Comune") che, come sostiene L’Espresso, «da dieci anni almeno, è la stanza di compensazione e la tasca della politica capitolina. Il perno di un sistema» di finanziamento (occulto) dei Partiti, nonché della politica locale laziale e romana. Proprio quell’Azienda comunale di trasporto che vorresti ti portasse dalle tue parti, ma che per te non passa mai! Invece il suo indebitamento corre come un treno, all’interno di un buco complessivo del bilancio capitolino pari a 800 milioni di euro! Dai dati riportati da L’Espresso, a fronte di 12mila dipendenti, un miliardo di passeggeri trasportati nel 2012 (un terzo di quelli della "Rapt" parigina, un quarto di quelli londinesi della Transport for London), l’Atac vanta un deficit annuo di oltre 150 milioni e un debito complessivo che ha raggiunto 1 miliardo e 600 milioni.