Matteo Renzi è un.. "creazionista"? Crede, cioè, che l'Universo sia opera di un dio, che lo avrebbe creato, in un solo istante, dal nulla? O pensa, come tutte le persone di buonsenso, che l'evoluzione non sia altro che un’infinita catena di transizioni di stato e, quindi, di fasi convergenti -anche se, temporaneamente, divergenti- verso un unico fine? Allora, se la pensa come un ragionevole liberale, anche per il rilancio dell’economia italiana (dove contano solo tagli drastici alla spesa pubblica, la “flat tax” e la deregolamentazione drastica, a favore della libera impresa), come fa ad atteggiarsi a onnipotente, pensando di moltiplicare i pani e i pesci, soltanto con le sue riforme istituzionali, che dovrebbero convincere i nostri creditori e controllori internazionali ad allentare i cordoni della borsa, consentendoci il tanto agognato “sforamento”?