Set 28

Arroganza da avversare, di Augusto Pilato

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Dalla roulette russa in dotazione al Governo Italiano spunta un gruppo di esperti del welfare, scelto dal Ministro in carica, al fine di contrastare il “sorprendente” innalzamento dell’indice di povertà, e per realizzare la costituzione di un nuovo soggetto pubblico, peraltro già presentato alla valutazione del Senato. Sembrerebbe trattarsi di un programma innovativo, denominato SIA cioè Sostegno per l’Inclusione Attiva. Se si va poi un po’ a ritroso nel tempo, è possibile rilevare che due parlamentari, Nannicini e Tolotti (PD), essenzialmente, non ostacolati da parte avversa, avevano anche loro scoperto l’esistenza, nella nostra nazione, degli “incapienti” e conseguentemente maturato una strategia per soddisfarne i bisogni. Leggi il resto »

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Set 28

Il Leasing in una prospettiva innovativa, di Alessandro Bertirotti

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Alessandro Bertirotti

Abbiamo ampiamente avuto occasione di scrivere sulle caratteristiche antropologiche che si stanno affacciando nel corso di questi tempi, all'interno delle prospettive umane, sia nella dimensione della vita quotidiana che nei progetti di lungo respiro. I rapporti fra le persone stanno cambiando, le attese che ogni individuo vanta nei confronti della propria professione e delle proprie idee sono sempre più precise e al tempo stesso fumose, perché manca, in sostanza, un pensiero condiviso di ampia portata temporale. In effetti, tutti noi pensiamo che sia affidato a qualcun altro, e non sempre il nostro vicino, l'arduo compito di trovare una meta lontana verso la quale dirigersi, e che sia garante di tutti gli sforzi che un tale tragitto comporta. Leggi il resto »
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Set 28

Le “Beau Geste” dell’Aventino, di Maurizio Bonanni

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Le “Larghe intese” verso il binario morto? A quanto pare, i boatos allarmati di stampa e media ci dicono che, per il Governo Letta (Enrico), si annunciano giorni tempestosi, dato che, per Berlusconi e per la rinata Forza Italia, l’Aventino non è più solo un colle romano e il Parlamento è come le Mantellate (che sono solo “celle scure” del carcere storico di Roma). Ed è così che l’opinione pubblica (in verità, afflitta da ben altri problemi quotidiani, quali: i figli, la famiglia, le tasse, le generazioni di giovani senza lavoro, un’economia a pezzi..) assiste al possibile diluvio di dimissioni, praticamente a tutto tondo. Leggi il resto »

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Set 22

Lunedì 23 settembre convegno al Senato nella Sala Capitolare dal titolo: “le regioni e gli enti locali nello svolgimento dei compiti in materia di turismo, sport, istruzione e ricerca per creare opportunità”

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volantino fronte (2)

Lunedì 23 settembre 2013

 

Senato della Repubblica - Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva, Piazza della Minerva 38 - Roma

 

LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI NELLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI IN MATERIA DI TURISMO, SPORT, ISTRUZIONE E RICERCA PER CREARE OPPORTUNITÀ

 

Programma

 

9:30 Registrazione degli ospiti

   

9:50 Apertura dei lavori

 

Vanessa Seffer, Consigliere Esperto presso il Dipartimento Affari Regionali

 

della Presidenza del Consiglio dei Ministri

   

10:00 Benedirà l'evento

 

rev. prof. Robert A. Gahl, Pontificia Università della Santa Croce, Roma Leggi il resto »

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Set 22

Il costo del futuro, di Alessandro Bertirotti

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Alessandro Bertirotti Il dolore non possiede un significato, non ha un senso, almeno per il nostro cervello. È espressione di una distruzione, di una sofferenza casuale, dalla quale però, a volte, scaturisce la rinascita e il ritorno all'ordine. Infatti, il dolore è sempre spia di disordine, e mettendo in allarme la nostra mente su qualche cosa che non funziona come dovrebbe, procurandoci sofferenza, ci può condurre verso una positiva rielaborazione mentale. Tutti noi nel ciclo della nostra vita cerchiamo di pianificare, ossia di mettere ordine alla successione degli eventi e delle cose che caratterizzano il nostro essere nel mondo. Abbastanza spesso capita di non riuscire a far sì che le cose vadano proprio come avremmo desiderato. Leggi il resto »
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Set 17

L’Attesa”, di Maurizio Bonanni

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Sì, davvero: “Forza Italia”! Ma con ben altro senso, rispetto a imminenti “remake” del recente passato, partoriti dalle parti di S. Lorenzo in Lucina. Nemmeno a sorridere, come facevamo una volta, dietro la sgrammaticatura di: “Io, speriamo me la cavo!”. No, qui non si tratta di attendere Godot-Berlusconi, per sapere quale sarà la sorte del nostro Paese. Perché al “redde rationem” ci siamo già da tempo, e le menzogne disperate di chi ci governa servono soltanto a rendere più lunga e dolorosa la necessaria presa d’atto, da parte di tutti noi. Sapete perché la Germania cresce e non si ferma, a dispetto della crisi? Semplice: i tedeschi sono gente concreta che, invece di contare il denaro e giocare con i derivati e la finanza creativa, hanno preferito continuare a sfornare beni reali, di qualità sempre più elevata, e competitivi in tutto il mondo. La meccanica fine, l’automotive, etc., ne sono una testimonianza indiscussa. Ma, come ci hanno fatto vedere alcune inchieste-verità, i posti di lavoro creati in più in Germania, in questi anni, non parlano esclusivamente tedesco. Anzi: da qualche tempo, contro la crisi che sconvolge dalle fondamenta il tessuto agricolo-industriale del Mezzogiorno d’Italia, è ripresa -lenta e silenziosa- la risalita dei nostri emigrati (giovani, adulti, anziani, donne e uomini, con esperienza lavorativa nel manifatturiero e nell’edilizia) verso il Reno, il Belgio e altri Paesi d’Europa, che crescono molto più di noi. Leggi il resto »
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Set 17

Chiaro è bello, di Alessandro Bertirotti

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Alessandro Bertirotti

È un dato di fatto incontrovertibile che con la luce le cose del mondo appaiono più chiaramente rispetto a quando sono celate dal buio. Tanto è vero che la locuzione "fare chiarezza" significa effettivamente "illuminare" qualche cosa che da quel momento in poi diventa appunto più chiara e comprensibile.

Con la chiarezza si distinguono i contorni delle cose, i contenuti presenti in questi perimetri, il colore delle diverse forme, e persino tutto quello che è posto fuori dalle forme stesse, oltre le loro frontiere. Con la chiarezza, poiché si individuano bene gli elementi che essa evidenza nello spazio, ma anche nel tempo, la mente umana può comprendere meglio il proprio ruolo di "catalogatrice" del mondo, grazie al quale tutte le cose possono essere messe in relazione fra loro, seguendo alcuni principi di unificazione condivisi. Leggi il resto »

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Set 15

Teatro Argentina: quando il carcere fa.. “Festa”, di Maurizio Bonanni

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Il Teatro Argentina ha messo in scena, nell'unica rappresentazione prevista, lo spettacolo "LA FESTA", che ha come attori protagonisti non professionisti i detenuti del Reparto G8 del carcere di Rebibbia.
 Per quanto mi riguarda, giudico l'esperimento riuscito e interessante: la devianza, una volta messa in scena dai.. "deviati", possiede un carattere fortemente catartico, trasformando l'energia distruttiva -di chi ha vissuto di e nella violenza-, in emozioni cristalline, trasmesse allo spettatore -per forza d'induzione- da coloro che, saliti senza maschera sul palcoscenico, mettono in gioco soprattutto se stessi e il loro dramma collettivo, per esorcizzare la malasorte, che li ha resi prigionieri.
 Il messaggio è chiaro: vale la pena di tornare indietro, abbandonando la cattiva strada, pur di continuare a godere della semplice gioia degli affetti (i figli, la moglie, i parenti..). Leggi il resto »

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Set 14

Palermo: cartelloni pubblicitari che coprono la cultura e offendono il buon gusto della città. Di Pasquale Hamel

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  Foto Pasqua Hamel È vero, quel cartellone che offende una buona parte del quattrocentesco portale della cattedrale di Palermo è brutto, aggiungo, proprio brutto e, perfino, offende il buon gusto. Mi rendo dunque conto e comprendo l'indignazione di quanti, di fronte a questo temporaneo scempio di un bene architettonico che molti ci invidiano, si sentono. Mi sento anch'io offeso ma vado oltre per comprenderne le ragioni e non fermarmi alla mera protesta. Da anni i nostri beni culturali, nonostante le dichiarazioni roboanti sulla loro strategicità per lo sviluppo della Sicilia, non ricevono la giusta attenzione dagli apparati istituzionali. Leggi il resto »
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Set 13

La mesta Italia, di Maurizio Bonanni

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Avete notato? L’Italia s’è.. “mesta”! Perché, in effetti, siamo diventati così tristi.. Anche troppo, direi! La cabala dice che "Venti" è per noi un numero tragico/magico, in questa appena abbozzata Nazione post-unitaria, sempre troppo giovane (grazie al suo tratto ferocemente campanilista e familistico), a quanto pare, per occuparsi delle cose serie! Come avviene per i territori fisici, in alta montagna, la forcella dei due decenni funziona da spartiacque tra i diversi confini socio-politico-ideologici della geografia politica italiana. La numerologia nazional-popolare -per non parlare che dei cicli recenti- ha contemplato, nell’ordine: il Ventennio fascista; poi quello berlusconiano (in verità, B. ha governato “esattamente” nove anni. Tanti quanti la sinistra che, però, ci ha condannati all’euro e assoggettati alla mannaia dei Trattati di stabilità!) e, infine, dal 1992 a oggi, due decenni di strapotere giudiziario su quello politico. Leggi il resto »

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